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Ascolta le ultime due puntate di “Next Generation Talk”, la serie di podcast di Assobiotec Federchimica powered by StartupItalia, per raccontare le biotecnologie attorno a noi.
Quale scenario per la medicina territoriale? Che ruolo giocano le biotecnologie nella bioeconomia? Sono le domande al centro degli ultimi due episodi della serie di podcast “Next Generation Talk”, realizzata nell’ambito del progetto “Biotech, il futuro migliore – Per la nostra salute, per il nostro ambiente, per l’Italia”, promosso da Assobiotec Federchimica con il supporto di StartupItalia. Il progetto concluderà il suo percorso con una giornata evento a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione, martedì 9 novembre.
Un ulteriore strumento di narrazione per far comprendere a un pubblico sempre più ampio il ruolo e il valore delle biotecnologie per la salute, l’agricoltura e l’industria del nostro Paese. Con la pubblicazione degli ultimi due episodi si chiude questa serie di cinque puntate, in cui si sono confrontati scienziati e ricercatori di fama internazionale, divulgatori scientifici, imprenditori, rappresentanti di associazioni pazienti e startupper.
Ogni podcast, moderato da Florencia Di Stefano-Abichain, conduttrice radiofonica e podcaster professionista, è fruibile su Spotify, Spreaker, Google Podcasts e prossimamente anche su Apple Podcasts.
Perché Next Generation Talk?
Perché è nel DNA dello stesso progetto “Biotech, il futuro migliore”, inaugurato dall’Associazione nel 2020 con l’obiettivo di far conoscere le enormi potenzialità offerte da questo settore industriale.
Nel 2021 l’obiettivo è aggiornare e approfondire il Piano di proposte elaborato lo scorso anno, allineandolo con il nuovo Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, inserito nel programma Next Generation EU.
Con questa serie, inoltre, abbiamo voluto mettere a confronto due generazioni diverse. Perché quella di oggi non può fare a meno delle competenze, della storia e dell’esperienza di chi l’ha preceduta.
Così, in ogni episodio di “Next Generation Talk”, un’intervista doppia vede confrontarsi i diversi speaker su ricerca, medicina del futuro, lancio di un’impresa innovativa, agricoltura 4.0 e bioeconomia, adottando una prospettiva intergenerazionale.
Online gli ultimi due podcast
Dopo il lancio delle prime tre puntate, in occasione della Biotech Week, da oggi sono disponibili anche il quarto e l’ultimo episodio della serie “Next Generation Talk”.
Nella quarta puntata abbiamo provato a rispondere alla domanda “Quale scenario per la medicina territoriale?”, mettendo a confronto Annalisa Scopinaro – Presidente di UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare Onlus – con Claudio Cappelli, medico e Vice Segretario Regionale (Marche) della Continuità Assistenziale della FIMMG, Federazione Italiana Medici di Medicina Generale.
Nel quinto e ultimo episodio, invece, il focus è incentrato su “Bioeconomia e biotecnologie”. In questo caso, il tema è stato approfondito grazie al confronto tra Giulia Gregori, Strategic Planning and Corporate Communications Manager in Novamont, e Stefano Bertacchi, biotecnologo industriale e divulgatore scientifico.
Le prime tre puntate
Se non le avete ancora ascoltate, recuperate i primi tre episodi della serie di podcast “Next Generation Talk”.
Nella prima puntata dal titolo “Ecosistema dell’Innovazione” viene approfondito il tema degli investimenti in startup e PMI innovative che operano nel settore delle Scienze della Vita, grazie al contributo di Federica Draghi, Investment Director in Genextra, e Alice Michelangeli, Co-Founder di Prometheus, startup biotech per la medicina rigenerativa.
“Ricerca e trasferimento dei risultati al letto del paziente” è il titolo del secondo episodio, che vede confrontarsi Alberto Mantovani, Direttore scientifico dell’Istituto Clinico Humanitas e Professore emerito all’Humanitas University, con Giacomo Gorini, Research Fellow al Ragon Institute (Harvard, MIT, Massachusetts General Hospital).
Il focus della terza puntata è incentrato sulla capacità e l’opportunità di “Produrre di più e meglio con meno risorse”. Ne parlano Deborah Piovan, imprenditrice agricola, dirigente di Confagricoltura e portavoce del Manifesto “Cibo per la mente”, insieme ad Annalisa Porrelli, dottoranda in Scienze del Suolo e degli Alimenti presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e divulgatrice scientifica.