La startup della rigenerazione cardiaca Heqet Therapeutics, spin-out biotecnologico King’s College di Londra, chiude un round di finanziamento di serie A da 6,6 milioni di sterline (8milioni di euro), guidato da Claris Ventures e 2Invest
Heqet Therapeutics, startup torinese (spin-out biotecnologico del King’s college di Londra) attiva nel campo della medicina rigenerativa, ha chiuso un round di investimento di serie A da 8 milioni di euro. A guidare l’operazione sono i fondi Claris ventures e 2Invest (holding di investimento quotata alla Borsa di Francoforte), che ricordiamo a inizio settimana hanno annunciato un’altra operazione di co-investimento in Kither biotech da 18,5 milioni di euro.
La startup sta attualmente conducendo studi preclinici sui propri prodotti a base di Rna. I capitali raccolti verranno utilizzati per completare il lavoro preclinico e far avanzare la terapia verso la fase successiva delle sperimentazioni.
La rigenerazione cardiaca
Ogni anno, in tutto il mondo, vengono diagnosticati oltre 17 milioni di nuovi casi di insufficienza cardiaca, in gran parte dovuta al danneggiamento del tessuto cardiaco causato da infarto del miocardio. Tale patologia è dovuta alla perdita di milioni di cellule contrattili (i cardiomiociti), che il cuore umano adulto rigenera solo in minima parte. Nonostante i notevoli progressi nel trattamento della cardiopatia ischemica e nell’assistenza a pazienti con insufficienza cardiaca, la prognosi rimane sfavorevole.
L’operazione rappresenta un passo in avanti significativo nel campo della rigenerazione cardiaca.
Heqet Therapeutics nasce dalle ricerche di Mauro Giacca, Direttore della Scuola di Medicina Cardiovascolare del King’s College di Londra ed ex Direttore Generale dell’Icgeb, sulla rigenerazione dei cardiomiociti che ha avviato presso l’International Center for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) di Trieste. “Sono davvero entusiasta dell’opportunità di portare la nostra ricerca ai tanti pazienti che hanno subito un infarto. Rigenerare un cuore umano danneggiato era un sogno fino a pochi anni fa, ma ora può diventare realtà”, ha commentato Prof. Mauro Giacca.
Il nuovo assetto societario
Marta Antonucci, già alla guida di Cardiovascular lab (early-stage venture builder), sarà amministratore delegato della società. “Sfruttare la capacità del cuore di rigenerarsi e prevenire la progressione di danni da scompenso cardiaco in milioni di pazienti è lo sforzo più gratificante che si possa immaginare di intraprendere in questa fase della carriera”, ha dichiarato Antonucci.
In concomitanza con il round di Serie A, Pietro Puglisi (Claris Ventures), Heikki Lanckriet (2Invest), il Prof. Mauro Giacca (King’s College di Londra) e il Prof. Ajay Shah (Executive Dean della Facoltà di Scienze della Vita e Medicina del King’s College di Londra) entreranno a far parte del consiglio di amministrazione di Heqet Therapeutics.
I commenti
Il Prof. Richard Trembath, vicepresidente senior (Salute) di King’s, ha dichiarato: “Il nostro ecosistema sostiene e incoraggia l’innovazione e l’imprenditorialità. Siamo lieti di svolgere un ruolo importante nella promozione dell’ulteriore sviluppo di questa azienda e delle terapie innovative che sta cercando di produrre”.
Marta Antonucci, ha aggiunto: “Mi sento molto privilegiata di avere questa opportunità irripetibile. Sfruttare il potere del cuore di rigenerarsi e impedire potenzialmente a milioni di pazienti di progredire nello scompenso cardiaco è lo sforzo più gratificante che posso intraprendere in questa fase della mia carriera”.
“Le malattie cardiache sono la principale causa di morte nel mondo e hanno un impatto drammatico sui pazienti e sui sistemi sanitari” hanno aggiunto Pietro Puglisi, Managing Partner di Claris Ventures, e Hansjoerg Plaggemars, CEO di 2Invest. “Siamo entusiasti di supportare Heqet Therapeutics nei loro sforzi per far avanzare le terapie trasformative per le malattie cardiache verso l’applicazione clinica”.