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L’iniziativa promossa dalla Luiss Guido Carli con main partner Acea ha premiato sei categorie: Personaggio, Scuole e Università, Aziende, Associazioni, Istituzioni, Giovani e Startup
Il Premio Non Sprecare, giunto alla XIII° edizione, ha premiato le migliori idee innovative nella promozione, nella riduzione degli sprechi e dell’approvvigionamento idrico sostenibile, provenienti da tutta Italia. L’iniziativa, nata da un’idea di Antonio Galdo – direttore di www.nonsprecare.it – e promossa dall’Università Luiss Guido Carli con main partner il Gruppo Acea, impegnato con l’Ateneo, attraverso le sue Società operative, nel promuovere la riduzione degli sprechi e l’approvvigionamento idrico sostenibile, quest’anno ha puntato i riflettori sul tema dell’energia, dopo aver raccolto oltre 100 idee e progetti di cittadini e associazioni volti a limitare la dipendenza da gas e petrolio e a ridurre i costi per i consumatori, in una condizione di evidente difficoltà come quella attuale. A venire premiate sei categorie: Personaggio, Scuole e Università, Aziende, Associazioni, Istituzioni, Giovani e Startup. Proprio in quest’ultima sezione, è stata premiato Hooly, il cestino intelligente che mira a sostituire i cassonetti.
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Il premio “Giovani e Startup” a Hooly
Hoooly, realizzato dai giovani toscani Nicolas Lorenzo Zeoli (24 anni) e Gabriele Cavallaro (25 anni), ha una forma sferica per la versione “street”, è automatico, dotato di intelligenza artificiale che riconosce in maniera autonoma i rifiuti occupandosi della corretta raccolta differenziata, aprendo la giusta zona dove gettare il rifiuto. Il cestino innovativo (disponibile per PA, GDO e Privati – tutti di diverso design) aggiudica inoltre all’utente un corrispettivo in termini di cashback per l’ordinato smaltimento della spazzatura. “È per noi un onore aver vinto questo premio, che ha dato credibilità e valore alla nostra mission, iniziata nel 2021, ossia differenziare e non sprecare. Il nostro obiettivo è, infatti, quello di ottimizzare la raccolta differenziata e tagliare lo spreco alimentare – spiega Nicolas Lorenzo Zeoli – “Nel 2022 ci sono persone che non possono mangiare mentre altre gettano via ancora grandi quantità di prodotti. Grazie a questo Premio e al contatto con il gruppo Acea, un partner per noi molto importante, accresceremo il nostro livello di conoscenze e di network. Ora, tra le nostre priorità, c’è quella di ampliare il team; soprattutto nella Ricerca e Sviluppo, oltre a far conoscere e piazzare i nostri cestini, che rappresentano degli incentivi anche nell’educazione della cittadinanza, aiutandola a differenziare. Partiamo da Bientina, dove si trova la nostra sede legale, per spostarci su Pisa e anche nel Sud Italia. C’è molto interesse, ad esempio, in Puglia e Sicilia”.
Gli altri vincitori del Premio Non Sprecare
Il Premio Associazioni è andato a Stasera offro io, app che limita lo spreco di cibo attraverso donazioni a persone svantaggiate. Gli alimenti invenduti di salumerie, panifici, pescherie, macellerie e fruttivendoli, grazie alla piattaforma web creata dal Banco Alimentare di Roma arrivano facilmente sulla tavola delle famiglie in difficoltà economica, collegando donatore e beneficiario. Stasera offro io è riuscita a mettere insieme 35 donatori a Roma, dove in media più del 30% del pane dei vari punti vendita viene sprecato.
Il Premio della categoria Scuola e Università è stato consegnato a tre scuole milanesi che, insieme, sono riuscite ad autoprodurre energia per poi donarla gratis al quartiere: l’istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni, che comprende due scuole primarie (Dante Alighieri e Rinnovata), una scuola secondaria (Puecher) e il liceo scientifico Bottoni, che hanno installato pannelli solari sui loro tetti, in modo da essere autosufficienti e donare il surplus di energia alla Comunità energetica del territorio.
Il premio Aziende verrà assegnato a Pier Francesco Rimbotti fondatore di Infrastrutture SpA, già sul mercato degli impianti per l’energia solare in Sud America, che si è aggiudicata l’appalto per la costruzione di un impianto solare su una superficie di 8 ettari con 9.760 pannelli solari nell’area di Litate, nella prefettura di Fukushima.
Per la categoria Istituzioni, la giuria ha selezionato i dieci comuni trentini che, partendo dagli impianti idroelettrici, si sono aggregati per auto-produrre energia rinnovabile. Oltre all’acqua, i comuni producono energia dal legno col quale alimentano le centrali di teleriscaldamento. Il progetto è stato realizzato da Acsm Primiero, una delle più note multiutility del Trentino-Alto Adige, che dal 1902 punta sulle fonti locali, acqua e legno.
Infine, per la categoria Personaggio sono stati premiati la sedicenne Carla e il novantenne Fabio, che hanno dimostrato di sapere che la vita è la prima cosa a non dover essere sprecata. Carla è infatti riuscita a organizzare un pullman diretto a Lublino con viveri, coperte e medicinali per il popolo ucraino ed è rientrato in Italia con 50 profughi. Fabio, invece, nonostante l’età, ha deciso di spendersi per aiutare chi ne ha bisogno mettendo a disposizione la sua casa a una famiglia di rifugiati.