Questa seconda chiamata si rivolge a 30 startup e spin-off universitari nazionali e internazionali, anche in fase di costituzione, che operino nei settori della “Simulazione e gamification” e “Networking e cybersecurity”. Ecco chi sono e cosa fanno le dieci già accelerate
BIF – Business Innovation Factory, l’acceleratore di Leonardo, ha aperto una seconda call internazionale per la selezione, in tre anni, di 30 startup innovative nei settori “Simulation and gamification” e “Networking & cybersecurity”. Realizzato in partnership con LVenture Group, l’acceleratore accetterà candidature online fino al 24 marzo. Il programma, che arriva dopo la prima selezione di 10 startup, prevede la permanenza dei team per sei mesi presso gli spazi BIF di Leonardo all’interno dell’Hub di LVenture Group. Durante la fase di accelerazione, le startup avranno la possibilità di sviluppare un Proof of Concept direttamente con le business unit di Leonardo.
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La seconda call di BIF
Questa seconda chiamata si rivolge a startup e spin-off universitari nazionali e internazionali, anche in fase di costituzione, che operino nei settori della “Simulazione e gamification” e “Networking e cybersecurity”. Il primo ambito, “Simulation and gamification”, concerne lo sviluppo di soluzioni di simulazione di scenari realistici e digital twin per migliorare l’analisi, la pianificazione e la gestione di missioni critiche, oltre a soluzioni di serious gaming per applicazioni di addestramento simultaneo da remoto e per migliorare il supporto e il coinvolgimento dei clienti nell’utilizzo e nella gestione delle piattaforme Leonardo. Nel secondo verticale, “Networking & cybersecurity”, sono comprese soluzioni di IoT cybersecurity e infrastrutture di comunicazione basate su software, applicazioni Zero-Trust Security, protezione dei dati e crittografia, Active Defence, quantum communication e quantum computing. Sarà possibile candidarsi direttamente online (a questo link), compilando l’applicazione dedicata, fino al 24 marzo. Il programma di accelerazione si concentra sulla fase pre-seed/seed, in linea con i requisiti della call e con un Minimum Viable Product dimostrabile.
Le startup in accelerazione avranno l’opportunità di dimostrare e di convalidare la soluzione tecnologica sugli use case specifici di Leonardo, progettando e sviluppando un Proof of Concept (PoC) direttamente con le business unit di Leonardo. Il programma durerà sei mesi e si terrà negli spazi Business Innovation Factory presso l’Hub di LVenture Group di Roma. Durante il corso del progetto, LVenture Group metterà a disposizione delle startup selezionate le competenze verticali del suo team nei principali ambiti strategici per la crescita delle imprese, secondo l’approccio “full-stack” – di supporto a 360° dall’accelerazione all’exit. Questa seconda call è parte del percorso triennale dell’acceleratore che punta a selezionare fino a dieci startup all’anno, per un totale di 30, in grado di sviluppare soluzioni innovative per contribuire ad ampliare l’offerta dei servizi digitali di Leonardo, nell’Aerospazio Difesa & Sicurezza.
Le 10 startup accelerate da BIF
A fine marzo si era conclusa la prima call, che aveva visto le candidature di oltre 170 realtà attive nei comparti del “Servitization” e “autonomous systems“, delle quali il 41% provenienti dall’estero e il 24% dall’Europa. A livello geografico, dopo l’Italia, sono Stati Uniti, UK e Spagna – rispettivamente con nove, sette e sei candidature – i Paesi dai quali sono giunte il maggior numero di proposte. Leonardo ha contribuito al programma fornendo attività di mentoring – grazie all’ausilio di personale interno che agirà come “cinghia di trasmissione” della cultura industriale di Leonardo – alle startup per supportarle nelle validazioni di business e tecnologiche, obiettivi dell’accelerazione. Le dieci selezionate, che hanno concluso il programma di accelerazione durato cinque mesi terminato a ottobre 2022 con il BIF Demo Day, sono state:
- Amygda (Regno Unito) offre soluzioni piattaforme (PaaS) di analisi dei dati, tramite elaborazione di algoritmi, per tutti i processi relativi ai servizi e alla manutenzione post-vendita e alle operazioni industriali in generale;
- Arcan (Italia) offre uno strumento che esegue l’analisi automatizzata del codice sorgente, utilizzando algoritmi proprietari, rilevando il debito tecnico dell’architettura;
- Astradyne (Italia) offre soluzioni nel campo delle tecnologie spaziali dispiegabili (pannelli solari, antenne, radiatori) attraverso processi che utilizzano tecnologia FRET (flexible, reinforced electronics with textile) per rinforzare i Flex PCB (circuiti stampati flessibili);
- CanaryBit (Svezia), offre una piattaforma per la gestione dei dati in confidential cloud, fornendo alle aziende un ambiente crittografato, trusted e sicuro che consente di condividere e collaborare su dati sensibili;
- Difly (Italia) sviluppa soluzioni per l’analisi dei dati acquisiti da droni (RGB, termici, multispettrali, lidar, elettromagnetici) e satelliti utilizzando algoritmi e software proprietari basati su diversi processi di AI;
- Heimdall (Italia) sviluppa droni da ricognizione e autonomia a lunghissimo raggio combinando nuove soluzioni architetturali con la gestione integrata dei dati raccolti, che possono essere elaborati a bordo sfruttando diversi algoritmi di riconoscimento a diverse altitudini;
- Hyle (Italia) sviluppa una piattaforma robotica flessibile e autonoma, in base alle esigenze del cliente e declinabile sulla programmazione di AGV (Automatic Guided Vehicles) e AMR (Autonomous Mobile Robots);
- SanChip (Italia) sviluppa una piattaforma SaaS di analisi predittiva tramite IOT in grado di analizzare e monitorare il livello e la qualità dei lubrificanti nei macchinari
- Volta Structural Energy (Italia) sviluppa e produce batterie strutturali modulari, anche in grado di immagazzinare energia elettrica, agli ioni di alluminio;
- Wave sviluppa soluzioni “Holoview” basate su tecnologie di proiezione olografica con l’obiettivo di integrare al campo visivo del pilota una serie di informazioni necessarie per aumentare la sicurezza.
CanaryBit e Volta Structural Energy sono state selezionate per un investimento da parte di Leonardo.