Dopo aver conquistato Angela Merkel, il robot capace di collaborare con gli esseri umani selezionerà aiuterà i visitatori del Future Food District di Expo a scegliere i loro alimenti preferiti
Immaginate un robot che interagisca con voi e selezioni i vostri prodotti alimentari preferiti in base a luogo di provenienza, storia e caratteristiche. Non si tratta di un film di fantascienza o di un’avvenieristica intelligenza artificiale ma dell’ultima creazione del gruppo ABB, azienda multinazionale di ingegneria, considerata una delle maggiori compagnie in grado di innovare il settore della robotica.
YuMi, questo il suo nome, è un robot collaborativo a due bracci per l’assemblaggio di piccoli pezzi, dotato di mani flessibili, sistemi per l’alimentazione dei pezzi, telecamera per il riconoscimento delle parti e controllo avanzato. Questa macchina dall’aspetto di un muscoloso omino senza capo è destinata a cambiare per sempre il concetto di automazione dell’assemblaggio grazie alla sua capacità di interagire con gli esseri umani. YuMi è stato presentato pochi giorni fa alla fiera delle tecnologie industriali di Hannover Messe, dove ha suscitato l’interesse della Cancelliera Angela Merkel, e sarà ospitato all’interno del Future Food District di Expo Milano 2015. Nel supermercato del futuro i robot di ABB potranno interagire con i visitatori e faranno la spesa per loro.
Un robot molto collaborativo
La caratteristica principale di YuMI è la capacità di collaborare fianco a fianco ad esseri umani all’interno delle industrie, può essere impiegato nell’assemblaggio di piccoli componenti e in tutti i processi di produzione dell’industria elettronica a largo consumo che sta crescendo negli ultimi anni. È composto da uno scheletro di magnesio, solido ma leggero, rivestito in plastica. Le due braccia e le “mani” flessibili gli consentono di afferrare piccoli oggetti che vengono individuati da una telecamera. In caso di imprevisti, come l’urto improvviso con un collega umano, YuMI si arresta in pochissimo tempo per poi poter essere ripristinato con l’utilizzo di un telecomando. L’azienda produttrice pensa che già nel 2025 verrà utilizzato nella maggior parte delle industrie elettronica portando ad un incremento della produttività del 30%.