Presentato il Rapporto nazionale sullo stato delle foreste del C.R.E.A. “Mai tanto verde dal Medioevo”
Il 21 marzo non è solo il primo giorno di Primavera, ma anche l’ #InternationalDayOfForests vale a dire la Giornata Internazionale delle Foreste. Quale occasione migliore, per il Ministero delle politiche agricole di presentare il primo Rapporto nazionale sullo stato delle foreste e del settore forestale elaborato dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA)?
Che cos’è l’ #InternationalDayOfForests
Ma procediamo con ordine e partiamo anzitutto dalla Giornata internazionale delle foreste. Sebbene le foreste vengano tradizionalmente intese come territorio non produttivo, ormai è risaputo che costituiscono un fondamentale polmone verde per l’intero pianeta. Secondo il WWF, i boschi coprono il 31% delle terre emerse, costituiscono l’habitat per il 75% della biodiversità terrestre oltre a contribuire alla lotta al cambiamento climatico.
Fonte: PEFC
Come stanno le foreste del pianeta?
Secondo l’ultimo report quinquennale FAO, la deforestazione è una delle principali cause del riscaldamento globale, poiché produce dal 12 al 20% delle emissioni di gas serra. Oggi la superficie forestale globale è estesa meno di 4 miliardi di ettari: il 93% è foresta naturale, mentre la superficie di foresta piantata rappresenta il 7%. Nel periodo fra il 1990 e 2015, la superficie di foreste è diminuita di 129 milioni di ettari, un’area che equivale quasi all’intero Sudafrica. La perdita netta annuale media nel periodo 2010-2015, invece, è stata di 3,3 milioni di ettari e la maggior parte riguarda le foreste naturali.
Fonte: PEFC
Come stanno le foreste in Italia?
A questa domanda risponde proprio il primo Rapporto nazionale sullo stato delle foreste e del settore forestale elaborato dal CREA. “Per la prima volta dal Medioevo – fanno sapere dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – le foreste hanno superato in superficie le aree destinate all’agricoltura, quelle stesse aree che un tempo erano sottratte ai boschi. Le foreste oggi occupano quasi il 40% della superficie nazionale, pari 10,9 milioni di ettari”.
Fonte: WWF
E la situazione è migliorata soprattutto nel secolo scorso: dal 1936 a oggi le foreste sono cresciute del 72,6%. Un cambiamento importante per il Paese, che fotografa anche il mutamento economico in atto: meno agricoltura, massiccia urbanizzazione, con la conseguente avanzata dei boschi. Che sono cresciuti selvaggi e intricati e questo non è un bene, perché aumenta il rischio frane e incendi. Solo il 9% delle foreste italiano è certificato.
Fonte: PEFC
La filiera solidale di PEFC
PEFC Italia (Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale), che si occupa proprio di certificazione, ha approfittato dell’occasione per ricordare la propria iniziativa sulla filiera solidale del legno per soccorrere i territori del Nord Est colpiti nell’autunno 2018 dalle forti perturbazioni: “Lo scorso ottobre, Vaia ha infatti abbattuto 8,5 milioni di metri cubi di alberi in un’area complessiva di 42.500 ettari di foreste collocate in 494 comuni del Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e marginalmente Lombardia; l’equivalente che si taglia in 5-7 anni”.
Fonte: PEFC
“La giornata internazionale delle foreste per il PEFC Italia – fanno sapere – sarà quindi la migliore occasione per fare cultura su questi temi, promuovere le filiere locali, l’uso del legno nazionale e parlare dei cambiamenti climatici, principali responsabili di questi accadimenti. PEFC ha infatti organizzato per giovedì prossimo a Longarone Fiere un congresso dal titolo Filiera Solidale: una strada possibile per dare valore al legno di Vaia incentrato su questi temi così da dare uno stimolo al difficile percorso che le zone colpite dalla tempesta dovranno percorrere nei mesi futuri”.
Fonte: PEFC
FAO per la Giornata Internazionale delle Foreste
La FAO ha annunciato oggi, nella Giornata Internazionale delle Foreste, due nuove iniziative di educazione forestale volte a sensibilizzare bambini e giovani sull’uso e sulla conservazione sostenibile delle foreste.
Finanziati dalla Germania con oltre 2 milioni di dollari, i due progetti affronteranno le principali sfide in materia d’istruzione forestale e aiuteranno ad aumentarne la comprensione tra l’opinione pubblica in generale.
Leggi anche: Filiera Solidale: i pini abbattuti dal maltempo rivivono come alberi di Natale
“L’istruzione è un passo fondamentale al fine di salvaguardare le risorse naturali per le generazioni future. È essenziale che i bambini imparino a conoscere le foreste già in tenera età”, ha affermato José Graziano da Silva, Direttore Generale della FAO.
Fonte: PEFC
Il tema della Giornata Internazionale delle Foreste di quest’anno – “Foreste e istruzione” – sottolinea l’importanza dell’istruzione a tutti i livelli per ottenere una gestione forestale sostenibile.
“Le foreste aiutano a mantenere l’aria, il suolo, l’acqua e le persone in buona salute. E svolgono un ruolo vitale nel far fronte ad alcune delle più grandi sfide come il cambiamento climatico e la fine della fame”, ha proseguito Graziano da Silva.
Fonte: PEFC
Eppure, avverte la FAO, nonostante questi benefici ampiamente documentati, l’integrità e la sostenibilità delle foreste del mondo sono minacciate dagli effetti cumulativi della deforestazione, del degrado e della concorrenza per usi alternativi del territorio. Mentre allo stesso tempo, un numero sempre crescente di persone ha bisogno di accedere a maggiori quantità di cibo nutriente.
Leggi anche: Nord Est, filiera del legno in ginocchio con 6 milioni di alberi abbattuti. PEFC Italia: “Almeno 100 anni per il riequilibrio ambientale”
Uno dei progetti annunciati nella Giornata Internazionale delle Foreste mira ad aumentare l’alfabetizzazione forestale e la necessità di gestire le foreste in modo sostenibile tra i bambini di età compresa tra i 9 e i 12 anni in Tanzania e nelle Filippine.
Finanziato dalla Germania con oltre 1 milione di dollari, il progetto triennale svilupperà moduli di educazione forestale basati su un approccio di apprendimento interattivo, basato sull’esperienza, e renderà quindi disponibili questi materiali per ulteriori adattamenti e utilizzi in tutto il mondo tramite un apposito sito web. I materiali e le lezioni apprese verranno diffusi anche durante i principali eventi forestali.
Leggi anche: Satelliti e droni per stimare i danni nei boschi del Nord Est
In entrambi i Paesi, foreste e aree boschive sono vitali, soprattutto per la sicurezza alimentare, per il fabbisogno energetico e per i mezzi di sussistenza delle popolazioni rurali.
Quasi la metà della popolazione in Tanzania e un terzo nelle Filippine ha meno di 15 anni. Educare gli studenti delle scuole primarie sull’uso e sulla conservazione forestale sostenibile è un ovvio punto di partenza per garantire a lungo termine l’integrità e la sostenibilità delle foreste dei due Paesi.