La startup ha ottenuto il sostegno di CDP Venture Capital SGR, attraverso i fondi Evoluzione e Corporate Partners I comparto InfraTech, in qualità di lead investor
ISAAC, startup che si occupa di rendere sicuri edifici e infrastrutture critiche da sismi e vibrazioni, ha completato un round di Series A da 5 milioni di euro. Supportata dagli storici investitori 360 Capital and NovaCapital, la startup ha ottenuto il supporto di CDP Venture Capital SGR, attraverso i fondi Evoluzione e Corporate Partners I comparto InfraTech, in qualità di lead investor. Grazie a queste risorse, ISAAC consoliderà la sua presenza nel mercato della protezione sismica degli edifici, investirà nello sviluppo del prodotto nonché investirà nell’espandere il proprio mercato sviluppando nuovi ambiti di applicazione.
«La resilienza che danno agli edifici è proprio nel DNA dello straordinario team di giovani talenti, siamo onorati di poterli accompagnare in questa sfida che è proteggere edifici, infrastrutture e persone», hanno commentato Mario Scuderi e Matteo Pozzi, rispettivamente Responsabile fondo Evoluzione e Responsabile comparto InfraTech del fondo Corporate Partners I di CDP Venture Capital SGR.
Cosa fa ISAAC?
La tecnologia si basa sull’uso di smorzatori attivi installati sull’edificio gestiti dagli algoritmi di Intelligenza Artificiale che pertanto non richiedono invasivi interventi strutturali all’interno dei fabbricati o delle infrastrutture da proteggere.
La startup è determinata a continuare a innovare e a fornire soluzioni affidabili ed efficaci per garantire la stabilità strutturale. L’obiettivo finale è quello di rendere gli edifici e le infrastrutture più sicuri e resilienti, contribuendo alla protezione delle persone e dei beni.
Tecnologia Made in Italy
La tecnologia Made in Italy vedrà la sua esportazione all’estero, contribuendo a diffondere l’eccellenza italiana a livello internazionale e portare sicurezza e innovazione in anche in altri paesi.
«Il team di ISAAC ha dimostrato non solo di saper sviluppare una tecnologia in tempi molto rapidi ma di applicarla in modo efficiente ed efficace in un settore dove per una piccola startup non è semplice affermarsi ed abbattere le tante barriere all’ingresso», hanno aggiunto Scuderi e Pozzi.
Carlo Germano Ravina, direttore generale di Novacapital, ha commentato così l’ingresso nell’azionariato di ISAAC: «Per noi il primo criterio di selezione di un investimento sono le persone. Pensiamo che ISAAC abbia un grandissimo potenziale di sviluppo e di impatto sul territorio».