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Il fondo avrà una dotazione di 4 miliardi di euro, dedicati in prevalenza alle PMI. Le imprese potranno presentare domanda a partire dal 27 luglio alle ore 9:00 sul Portale SIMEST
Dalle ore 9 del 27 luglio sarà possibile inviare le domande a SIMEST per le agevolazioni per l’internazionalizzazione delle imprese a valere sul fondo 394/81. Ossia, lo strumento gestito dalla società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri per finanziare gli investimenti per la crescita estera delle aziende italiane.
Il fondo avrà una dotazione di 4 miliardi di euro, dedicati in prevalenza alle PMI. Le imprese potranno presentare domanda di finanziamento sul Portale SIMEST dei finanziamenti agevolati, disponibile al nuovo indirizzo.
Ai finanziamenti per l’apertura di sedi all’estero, per lo sviluppo dell’e-commerce, per la partecipazione a fiere internazionali e per l’inserimento di un Temporary Manager, si affiancano alcune novità. Si tratta di nuovi strumenti Transizione Digitale e/o Ecologica e Certificazioni e Consulenze in modo da sostenere la competitività internazionale.
Quest’anno inoltre, sarà possibile per le imprese combinare più soluzioni di finanziamento. Ad esempio: abbinare la soluzione E-Commerce alla soluzione Temporary Manager, rispettando un limite di richiesta di finanziamento complessiva che non dovrà superare il 35% della media di fatturato calcolata sugli ultimi due bilanci depositati.
Inoltre, per le PMI innovative, giovanili, femminili o con sede operativa al Sud Italia o con requisiti di sostenibilità, è possibile accedere ad una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%.
L’advisory finanziaria
Ad affiancare le imprese nel percorso di scelta ed ottenimento dei finanziamenti SIMEST più adatti per l’avvio del progetto di internazionalizzazione ci pensa Blue Ocean Finance. Si tratta di una società di Advisory Finanziaria per imprese specializzata in M&A, Reperimento di Nuova Finanza e Financial Strategy, annoverata tra le aziende più in crescita in Italia, secondo il Sole 24 Ore, e in più rapido sviluppo in Europa, secondo il Financial Times. La società, con un’expertise pluriennale sui Finanziamenti Simest, ha registrato un tasso di successo sulle domande applicate superiore al 95%.
La società fondata a Roma nel 2018 dai professionisti di finanza d’impresa, Giuliano Gigli e Stefania Esposito, per supportare le imprese a crescere, innovare e internazionalizzarsi, infatti si occupa di verificare i requisiti per l’accesso al bando. Ma anche di individuare i tipi di finanziamenti SIMEST più adatti in base agli obiettivi delle imprese; e quindi elaborare e predisporre la documentazione necessaria all’ottenimento della misura; supportarle nella realizzazione della rendicontazione fino a gestire la comunicazione diretta con l’ente erogatore.
Le piccole e medie imprese potranno richiedere finanziamenti a tasso agevolato minimo dello 0,464 per cento (calcolato sul mese di luglio 2023). Ai finanziamenti possono essere sommati dei contributi a fondo perduto che saranno nella quota del 10 per cento dell’importo del progetto di internazionalizzazione.
Beneficiari
Possono fare richiesta tutte le micro, piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda, abbiano sede legale in Italia. Ed abbiano depositato presso il registro delle imprese almeno uno o due bilanci (a seconda della misura scelta) relativi a due esercizi completi.
Le soluzioni di finanziamento
Accanto alle quattro linee già esistenti ma rinnovate e rafforzate (inserimento mercati, e-commerce, fiere ed eventi, temporary manager), ci sono due nuovi tasselli: transizione digitale o ecologica e certificazioni e consulenze per un totale di 6 soluzioni di finanziamento in apertura il 27 luglio.
Inserimento in Mercati Esteri: è destinato alla realizzazione di investimenti sui mercati internazionali, relativi all’apertura di nuove strutture commerciali all’estero ove non già presenti al potenziamento e/o sostituzione di una propria struttura già esistente.
E-Commerce: per finanziare i costi relativi al commercio elettronico delle PMI verso Paesi Esteri. È destinato dunque alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per la creazione di una piattaforma e-commerce propria oppure il miglioramento o lo sviluppo di una piattaforma propria già esistente o l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) con la creazione di un proprio spazio/store.
Fiere ed Eventi internazionali: per finanziare la partecipazione a fiere e congressi a carattere internazionale. Nello specifico, è destinato a sostenere la partecipazione, fino a massimo di 3 eventi, di carattere internazionale, anche virtuali, tra: Fiere; Mostre; eventi e missioni di carattere internazionale; per la promozione di beni e servizi prodotti in Italia o a marchio italiano registrato.
Temporary Manager: per agevolare i costi di inserimento di un Temporary Manager in azienda, per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, a sostegno dell’internalizzazione dell’Impresa.
Poi arriviamo alla prima novità, ossia Transizione digitale o ecologica che punta a rafforzare la competitività internazionale delle imprese sostenendone la transizione digitale e green, nonché il rafforzamento patrimoniale. Questo finanziamento si rivolge anche: alle PMI delle filiere produttive; alle Imprese con Interessi nei Balcani Occidentali; alle Imprese localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023; al Rafforzamento della solidità patrimoniale delle imprese con vocazione internazionale.
La seconda new è Certificazioni e Consulenze, che mira a rafforzare la competitività internazionale delle imprese sostenendone le spese per l’attività consulenziale destinata ad investimenti per una crescita sostenibile sui mercati esteri. E’ destinato a sostenere gli investimenti per la realizzazione di progetti relativi a: consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa o per l’innovazione digitale, tecnologica di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa e all’ottenimento di certificazioni di prodotto per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.
Tasso di interesse agevolato
Le MPMI potranno richiedere finanziamenti a tasso agevolato minimo dello 0,464 per cento (calcolato sul mese di luglio 2023). Ai finanziamenti possono essere sommati dei contributi a fondo perduto che saranno nella quota del 10 per cento dell’importo del progetto di internazionalizzazione.
Per gli incentivi a fondo perduto dovranno essere soddisfatte determinate caratteristiche. Ad esempio, la sede operativa dell’impresa richiedente dovrà essere situata in una regione del Sud Italia (Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Molise, Calabria, Basilicata e Abruzzo) e costituita almeno da 6 mesi, e/o dovrà trattarsi di imprese innovative, e/o operative a conduzione giovanile e femminile e/o in possesso di specifiche certificazioni a livello di sostenibilità sociale e ambientale.
Il 10 per cento del finanziamento a fondo perduto sarà riservato anche alle aziende o Pmi che svolgono buona parte della propria attività nella zona dei Balcani Occidentali oppure che abbiano una quota di fatturato export pari o superiore al 20% del fatturato totale.