Il sindaco London Breed ha le idee chiare: la città deve diventare la capitale dell’intelligenza artificiale
Da tempo San Francisco è diventata una delle prime città in Occidente ad aver dato via libera a sperimentazioni dei cosiddetti robotaxi. Cruise – ex startup acquisita da General Motors per 1 miliardo di dollari – e Waymo – sussidiaria di Alphabet – sono attive nella città californiana con i propri mezzi che offrono corse ai passeggeri, portandoli a destinazione senza nessuno al volante. Nelle scorse ore è arrivata una notizia importante per queste aziende: la California Public Utilities Commission ha approvato una misura che consente loro di operare 24 ore su 24, in qualsiasi giorno della settimana.
A dire il vero Cruise già mesi fa aveva ottenuto il via libera per far circolare i propri robotaxi in ogni momento della giornata e della settimana. Tuttavia questa tecnologia è stata più volte criticata dai residenti, che si sono distinti in sabotaggi divenuti subito virali sui social: è bastato appoggiare un birillo stradale sul cofano delle auto a guida autonoma per metterle fuori gioco.
Nonostante le proteste continue, la città ha però deciso di assecondare il trend tecnologico. Secondo i critici i robotaxi finiscono con il rendere il traffico cittadino ancora più congestionato, mentre i sostenitori ritengono che la tecnologia al volante garantisca maggior sicurezza rispetto a una guida umana. London Breed, il sindaco di San Francisco, ha le idee chiare sul presente e sul futuro della città: punta a trasformarla nella capitale dell’intelligenza artificiale.
La guida autonoma non è un gioco da nerd e questo ulteriore semaforo verde in California deve tenere il resto dell’Occidente ben attento alle conseguenze. Quel che accade in Silicon Valley spesso raggiunge il resto del mondo con anni di ritardo. Con questa innovazione le città sono destinate a cambiare, forse in meglio per certi punti di vista, ma restano interrogativi notevoli: uno su tutti quello del lavoro. Nel momento in cui le self driving car dovessero sconfinare nel trasporto pubblico o nel trasporto pesante quante persone potrebbero perdere il posto?