Cacciato da Twitter nel 2012, lo scorso anno è stato condannato a pagare oltre 1 miliardo di dollari alle famiglie delle vittime della strage di Sandy Hook
Come spesso accade quando si parla di operazioni su X, l’ex social Twitter, il proprietario Elon Musk l’ha messa ai voti. Nei giorni scorsi ha chiesto ai suoi oltre 165 milioni di follower un “sì” o un “no” alla riapertura del profilo di Alex Jones. Oltre il 70% ha dato parere favorevole. Ma di chi stiamo parlando? Alex Jones è una figura pubblica che negli Stati Uniti ha diffuso una teoria falsa, sostenendo che la strage alla scuola Sandy Hook del 14 dicembre 2012, costata la vita a 26 persone, sia stata in realtà una bufala inscenata per inasprire il controllo sulle armi negli USA. Nel 2022 un giudice ha ordinato ad Alex Jones di pagare una multa da 1,4 miliardi di dollari ai famigliari delle vittime.
Alex Jones, il cui profilo X è stato riattivato, è il volto e la voce di Infowars, una sito di estrema destra fondato nel 1999. Nel difendere la scelta di reintegrarlo sul social, Musk ha dichiarato di non condividere quanto detto in passato da Jones e che qualsiasi cosa pubblicherà sulla piattaforma sarà vagliata dai Community Notes, lo strumento di controllo e verifica collettivo. Dopo aver acquisito Twitter per 44 miliardi di dollari, Musk ha sempre ribadito la sua intenzione di difendere il diritto al free speech. Alex Jones era stato bandito dal social nel 2018.