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Diritti e doveri, in quanto appartenenti a una determinata comunità: potremmo riassumere così i due elementi principali propri della cittadinanza. Un legame fondamentale per la tenuta della società. Per questo motivo è importante che tutti i cittadini siano consapevoli di come funziona la struttura che governa e amministra la comunità, sia essa locale o nazionale.

Tra i banchi “a scuola di cittadinanza”

Per fare in modo che questo legame tra cittadini e amministrazione sia saldo è bene che il funzionamento della “cosa pubblica” venga spiegato agli studenti sin da giovani. Così il Comune di Bergamo anche quest’anno ha deciso di portare avanti il progetto “A scuola di cittadinanza”, promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale e dall’Assessorato Educazione alla cittadinanza, Pace, Legalità e trasparenza. Un’iniziativa che vede coinvolti migliaia di bambine e bambini che in questo modo vengono a contatto con l’istituzione comunale e con i meccanismi alla base del funzionamento della città.

Partecipazione democratica per avvicinare i ragazzi alle istituzioni

“Il progetto ha l’obiettivo di promuovere consapevolezza alla cittadinanza attiva e alla partecipazione democratica, spiegando il ruolo, le funzioni e gli obiettivi specifici dell’Amministrazione cittadina”, spiega a Startupitalia Ferruccio Rota, Presidente del Consiglio comunale di Bergamo. “Cerchiamo di avvicinare i ragazzi alle istituzioni e fino ad ora siamo riusciti a coinvolgere oltre 14 mila alunni. Si tratta di un cantiere aperto, dove di anno in anno cerchiamo di ampliare l’offerta formativa, incontriamo anche gli insegnati e cerchiamo con loro di fare una verifica e capire punti di forza e debolezze”.

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Il Consiglio dei bambini, tra quartieri, scuole e mobilità

Inoltre le classi V delle scuole primarie visitano i luoghi simbolo della città, anche dando vita al Consiglio dei bambini, insieme al Presidente del Consiglio Comunale, nell’Aula consiliare. L’Ordine degli Architetti della città, infine, supporta i bambini nella stesura di un ordine del giorno per progettare un pezzo di città. “Durante tutte queste attività, sottolinea Rota – i bambini sono tutt’altro che passivi: sono interessati e fanno domande, soprattutto per quanto riguarda i quartieri, le scuole, la mobilità, l’inquinamento”. Fiore all’occhiello di questo progetto sono anche le visite a Palazzo Frizzoni, l’edificio neoclassico che ospita la sede del Municipio e che i più piccoli possono visitare attraverso un percorso guidato realizzato con l’aiuto degli studenti del Liceo linguistico Falcone.

Dall’anagrafe ai percorsi sulla legalità, un progetto formativo sempre più ampio

“Abbiamo affrontato negli anni diverse tematiche, da come funzionano i lavori nell’aula del consiglio comunale alla polizia locale, dall’anagrafe ai percorsi sulla legalità, passando dalle elementari alle scuole medie”, sottolinea a Startupitalia Marzia Marchesi, Assessora alla Pace e Educazione alla Cittadinanza del comune lombardo. “La risposta degli alunni e anche delle famiglie è stata molto positiva, tanto che gli stessi insegnanti la considerano parte integrante del progetto formativo scolastico. In particolare voglio segnalare la riuscita del progetto legato alla carta d’identità elettronica, che ha reso ancora più consapevoli i bambini del funzionamento non solo dell’anagrafe, ma anche del sistema di segnalazione dei disservizi e di eventuali problemi, ad esempio all’interno dei parchi cittadini”. 

Il percorso è, inoltre, ricco di incontri con chi lavora in Comune, in modo tale da permettere alle alunne e agli alunni di conoscere lo sportello polifunzionale, il sistema bibliotecario urbano o il segretariato permanente UNESCO.