Due smartphone e un sistema di pagamento. Questa sera Samsung, a poche ore dall’apertura ufficiale del Mobile World Congress di Barcellona, non ha tradito le attese e ha mostrato al mondo i suoi nuovi dispositivi di punta, il Galaxy S6 e il Galaxy S6 Edge. I due modelli differiscono l’uno dall’altro per il design, con il secondo che sfoggia i bordi curvi su entrambi i lati. Sono invece accomunati da uno schermo Super Amoled da 5,1 pollici con risoluzione 2560×1440 pixel per 577 ppi e dal processore proprietario Exynos 7420 Octa Core a 64 bit, oltre che dal sistema operativo Android Lollipop e dalla scocca in alluminio e fronte e retro in vetro. La batteria è da 2.550 mAh, nel caso del S6, e da 2.600, in quello del S6 Egde. Il lettore di impronte digitali non funziona più a scorrimento ma a tocco. In arrivo il 10 aprile anche in Italia, dovrebbero partire da 729 euro.
La novità più attesa su queste pagine era quella relativa al sistema di pagamento Samsung Pay. Come ci aspettavamo, i coreani hanno puntato sulla tecnologia di trasmissione magnetica portata in dote da LoopPay, acquistata un mese fa. Per pagare sarà quindi sufficiente avvicinare il dispositivo ai Pos tradizionali replicando quanto accade con le carte di credito. La grafica seguente fa capire quanto negli Stati Uniti si tratti di una variabile importante, quantomeno in questa fase di decollo del mercato visto che il nuovo standard basato su chip è destinato a rimpiazzare le carte con la bande anche negli States.
La novità rispetto alle voci della vigilia è l’integrazione dell’Nfc, che permetterà di completare le transazioni anche al cospetto dei Pos di nuova generazione, la cui diffusione è destinata ad aumentare a cavallo del successo di Apple Pay. Samsung ha già preso accordi con Mastercard e Visa e si è avvicinata ad American Express, Bank of America, Citi, JPMorgan e Us Bank. L’auspicio è di abbracciare 30 milioni di commercianti in tutto il mondo.
Si partirà in estate in Stati Uniti e Corea per poi sbarcare in Europa e Cina successivamente. La sicurezza sarà affidata alla tokenizzazione, ovvero alla generazione di un token elettronico unico per ogni singola transazione che impone l’autorizzazione delle varie Mastercard e Visa per procedere.