firma email wapp 3

6JVpUc72xBSu8gGlc-SaE3MZH1AkOswksRnLC_K1GVY

(Comunicato stampa)

Trasparenza, indipendenza e costi di gestione contenuti: è ai suoi valori fondanti che si ispira la inusuale presenza di MoneyFarm all’edizione 2015 del Salone del Risparmio intitolato al nuovo risparmio, come comprenderlo e a come gestirlo. Per raccontarli e richiamare l’attenzione del pubblico, del sistema e del singolo investitore, la prima Sim italiana di consulenza indipendente online ha scelto di accendere i riflettori su alcuni aspetti del risparmio gestito, rappresentando giocosamente le storture di un sistema spesso non conosciuto e compreso a fondo dal risparmiatore.

Due sacchetti di pop-corn

Ecco quindi il sacchetto di pop-corn “consumarsi” ancora prima di venire consegnato o la porzione di zucchero filato limitata allo stecchino e nulla più, accompagnati da affascinanti giochi di prestigio dedicati al fiducioso cliente in fila ai chioschi itineranti dell’ambiguo consulente finanziario “MoneyGRAB”.

Spirito educativo, volontà di condividere temi sempre più caldi e importanti per tutto il settore le ragioni che hanno spinto MoneyFarm a presenziare in questo modo all’edizione di questo anno del Salone del Risparmio: traducendo in linguaggio immediato e pop l’importanza di conoscere e gestire meccanismi e spese di gestione e mancanza di indipendenza che spesso erodono le reali performance dell’investimento e il valore dei risparmi nel tempo.

Gestione diretta e trasparente

“Permettere alle persone di prendere conoscenza dei meccanismi di funzionamento del sistema e aiutarle a comprendere come gestire in modo più diretto e trasparente i propri investimenti, contenendo al massimo le spese di gestione, è stata fin dall’inizio, nel 2012, la nostra mission” – dichiara Giovanni Daprà, Ceo e co-Fondatore di MoneyFarm – “Ora che attenzione e dibattito su questi temi si sono ulteriormente accesi, data l’importanza dei nostri risparmi sia a livello personale che a livello sistema, siamo qui oggi a rappresentarli e al tempo stesso richiamare l’ascolto delle principali case prodotto e dei risparmiatori su questi aspetti”.