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E’ l’ultimo weekend prima di Natale, e la corsa ai regali oramai passa quasi esclusivamente dal web. Nel 2015, infatti, sono sempre di più gli italiani che hanno deciso di dedicarsi all’acquisto dei regali di natale direttamente da casa, facendo aumentare le vendite online del 22%.

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A dirlo è un focus di Netcomm e Human Highway sulle previsioni di acquisto online per le prossime festività natalizie che stima in 9 milioni gli italiani (circa il 15%) che quest’anno compreranno su internet i doni per i loro cari.

Così l’eCommerce sta cancellando i negozi

La ricerca si è concentrata sugli ultimi 3 mesi con un focus particolare sulla propensione verso gli acquisti natalizi. Se nel 2014 erano 7,4 milioni gli italiani che sceglievano di acquistare su internet almeno un regalo, secondo le stime di Netcomm e Human Highway, quest’anno la cifra registrerà +22%, attestandosi a 9 milioni di acquirenti. Le cifre confermano come lo shopping online nel periodo natalizio sia divenuta ormai una consuetudine, o “la nuova normalità”: nel 2012 erano 580 mila le persone che acquistavano la maggior parte dei regali di Natale online, mentre solo tre anni dopo gli italiani che scelgono l’eCommerce come primo o esclusivo canale di “approvvigionamento” per i regali di Natale sono circa un milione e mezzo, quasi il triplo.

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La tendenza in continuo aumento è confermata anche dalle intenzioni rispetto ai volumi di acquisto per la stagione 2015: il 34% degli acquirenti online dichiara infatti che quest’anno farà più acquisti di regali di Natale online rispetto all’anno scorso. Allo stesso modo, la percentuale di acquirenti orientati a fare meno acquisti di regali online scende (-15,9%), “indice che lo shopping in rete rappresenta una soluzione comoda ma anche una risorsa per il consumatore italiano, sempre più soddisfatto e capace di apprezzare il commercio elettronico come una valida opportunità”, si legge nella ricerca.

L’eCommerce di Natale muove 3 miliardi

«Abbiamo stimato in 3,1 miliardi di euro il totale di acquisti online che saranno effettuati nei 45 giorni che precedono il Natale e ben 1,8 miliardi sono attribuibili ad acquisti di prodotti fisici» ha dichiarato Roberto Liscia, presidente di Netcomm, Consorzio del Commercio elettronico italiano.

Come per lo scorso anno, anche il 2015 è stato un anno positivo per l’eCommerce italiano. «In vista del periodo natalizio prevediamo un ulteriore aumento degli acquirenti su internet. Negli ultimi quattro anni questa tendenza ha visto una crescita continua e costante: nel 2011 gli italiani che affermavano che avrebbero comprato almeno un regalo di Natale online erano 3,5 milioni; nel 2015 sono 9 milioni, segno che per gli italiani l’eCommerce rappresenta una grande opportunità sia per qualità di servizio che per prezzi vantaggiosi».

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4 trend per capire perché facciamo regali online

A livello globale, secondo le stime dello studio Ready to Wrap (“Pronti a impacchettare”), di Demandware, l’acquisto su internet dei regali di Natale aumenterà del 31% rispetto allo scorso anno. Una crescita dovuta principalmente all’insieme di quattro fattori:

1. Carrelli della spesa al posto delle letterine di Babbo Natale Cambia il modo in cui i consumatori navigano online e il carrello si trasforma in una “lista dei desideri”. Grazie soprattutto all’aumento del tasso di acquisto via smartphone, Demandware stima che quest’anno i consumatori creeranno il 25% di carrelli in più.

2. Promozioni di Natale: picchi nel numero di spedizioni gratuite e più sconti – Per invogliare i consumatori ad acquistare online i loro regali le aziende si impegneranno con sconti e promozioni: ben 8 ordini su 10 saranno spediti gratuitamente, un dato in aumento rispetto al 73% del 2014. Inoltre, lo studio prevede che in media gli ordini saranno scontati del 18%.

3. Il traffico si congestiona, e non solo nei parcheggi – A subire il traffico natalizio non sono solo strade e negozi. Secondo le stime, nel periodo natalizio i consumatori visiteranno uno stesso sito internet il 6% in più, con una conseguente crescita della spesa sullo stesso sito pari al 3%.

4. Telefoni in piena carica – Nel 2013, rispetto a computer e tablet, il 23% del traffico registrato nel periodo di picco è avvenuto tramite smartphone. Nel 2014, questa percentuale è salita di dieci punti, toccando il 33%. Quest’anno il tasso di crescita non si arresta: la quota prevista è al 47% a livello globale. Le previsioni per la percentuale di ordini indicano guadagni anche più alti – rispetto al 10% del 2013 e al 16% del 2014, si stima che il 23% degli ordini verrà effettuato tramite telefono. Lo smartphone sarà il dispositivo preferito per il traffico correlato al commercio digitale.

Mariachiara Furlò
@mariachiarafur