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I soldi diventeranno antichi come la carrozza e i cavalli. Questa la previsione di Mark Barnett, presidente di Master Card Uk: «Tra 30 anni l’idea di portare con sé delle monete sarà anacronistica, una cosa antidiluviana come girare per strada con una borsa piena d’oro» ha spiegato Barnett, ospite al Money2020 di Copenaghen.

La disruption dei contanti, in 6 punti

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1. A qualcuno piace cashless

Barnett offre i dati sulla situazione in Uk dove per la prima volta il volume dei pagamenti elettronici ha raggiunto le transazioni in cash: «Inghilterra e Irlanda sono avanti, ma in 5 anni la maggioranza del mondo potrebbe non usare più contanti, il denaro verrà spazzato via dal sistema».

Oltre all’UK anche la Svezia e la Danimarca. Stoccolma con le sue politiche è riuscita a ridurre l’uso del cash del 27%, mentre il governo danese punta a che in negozi, pompe di benzina e ristoranti, si smetta presto di accettare contanti. Bene anche la Corea che promette di raggiungere il cashless entro il 2020.

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2. Cashless significa meno corruzione

«Non è un caso che dove i livelli di contante in circolazione sono maggiori, più alte sono le percentuali di crimine, povertà, corruzione, difficoltà a fare business e tasse più alte» evidenzia Barnett.

3. L’Nfc ha cambiato davvero tutto

Per spiegare l’aumento nell’uso dei pagamenti elettronici, il boss di Master Card sottolinea l’importanza che ha avuto la tecnologia NFC con il contactless che oggi “permette alle persone in UK di acquistare il biglietto della metro, il caffè, il pranzo e bere, pagando in modo veloce. Una possibilità che ha incrementato l’uso del digitale dei pagamenti digitali del 500%».

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4. Apple ha fatto il suo

Anche se ammette che finora i numeri di Apple Pay, servizio di pagamento di Cupertino, non siano ancora strepitosi (centinaia di migliaia di transazioni al mese, Barnett dimostra come la multinazionale guidata da Tim Cook stia contribuendo a cambiare i costumi dei cittadini britannici: «Sta dando una scossa al mercato, mentre gli altri big, Android e Samsung, stanno lanciando le loro soluzioni».

5. Le carte fedeltà

Proprio i programmi di fidelizzazione, con la possibilità di aggiornarli semplicemente pagando con lo smartphone spingeranno le persone a lasciare carta e contanti a casa: «Si aggiorna ogni volta che paghi. Questo insieme alla possibilità di controllare le transazioni in tempo reale sono i principali vantaggi che porteranno i consumatori a scegliere lo smartphone per gli acquisti».

6. Ma alla fine sarà solo smartphone

«Tutto il payment finirà nel telefono. In pochi anni tutte le transazioni avverranno via smartphone. Ci sarà sempre una carta e forse del denaro. Ma saranno aspetti marginale. L’interesse è capire tra le tante soluzioni che appariranno chi saprà spuntarla e perché» conclude Barnett.

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