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Un dato importante. Che Jeff Bezos, deus ex machina di Amazon, non aveva mai rivelato. Cioè il numero degli abbonati Prime in tutto il mondo. Stavolta è arrivato, nascosto fra le pieghe della lettera annuale agli azionisti. Inutile girarci troppo intorno: sono 100 milioni. Nei 13 anni della storia del “negozio del mondo” non era stato possibile comprenderne le dimensioni. Tanti? Pochi? La narrazione di questi anni intorno alla formula della consegna gratuita e superveloce di milioni di prodotti – con florilegio di progetti su aerei, droni e altri meccanismi – è stata forse esagerata? Ognuno ha la sua opinione.

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2017 anno d’oro

Gli analisti si sono interrogati per anni sul magico numerino. E Amazon, per anni, lo ha nascosto. Forse aspettando che varcasse la (comunque pachidermica) soglia simbolica dei 100 milioni. Secondo Bezos, fra l’altro, per Prime l’anno migliore è stato non a caso il 2017: il gruppo ha spedito nel mondo qualcosa come 5 miliardi di prodotti con Prime e raccolto più iscritti di sempre.

Come noto Amazon Prime ha da poco ritoccato il prezzo in Italia – da 19,99 a 36 euro – e l’offerta, nel mondo, è composita e diversificata. Dai 99 dollari statunitensi in giù, comprende a seconda dei mercati (e delle piattaforme disponibili) Prime Video, Music Unlimited, Twitch, memorizzazione delle foto, ebook e molto altro. Nel nostro Paese è arrivato anche un miniabbonamento mensile da 4,99 euro.

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Cosa traina la crescita degli abbonati?

Il traino più forte, però, col mercato dello streaming musicale in mano al duopolio Spotify-Apple Music, sta diventando quello di Amazon Prime Video. Cioè la library di film e serie tv (originali e no) quasi sempre inclusa nell’abbonamento per le consegne gratuite. Una ricerca statunitense ha infatti appena svelato che il 23% degli utenti si sia abbonata non tanto per ricevere i pacchi in un giorno o due senza spese ma per vedere Transparent, The Looming Tower e compagnia seriale. A raccontarlo Loop Capital Markets, i cui dati si riferiscono al mercato statunitense.

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La crescita, stando alle parole di Bezos, è sostenuta sia negli Stati Uniti che globalmente. A quanto pare, a trainare la volata sarebbe stato il lancio di Prime, lo scorso anno, in nuovi mercati come Messico, Singapore e Olanda. Secondo il grande capo di Amazon, negli Stati Uniti i prodotti coperti sono ora oltre 100 milioni. Lanciato nel 2005, Prime consisteva in un’offerta basilare ma da allora, come si spiegava, è cresciuto fino a farsi un pacchetto completo di servizi e benefici dove le consegne sono solo uno dei tanti elementi. L’ultimo Prime Day è stato il più roboante di sempre e ha portato “più abbonati Prime di ogni altro giorno della nostra storia“.