Con il progetto Share Magic, il delivery antispreco collabora con Banco Alimentare Lombardia: fino al 31 dicembre per ogni gift card acquistata pari al valore di una o più box verranno donati a sostegno dei meno fortunati 2 Kg di frutta e verdura fresca, di stagione e 100% made in Italy, per un totale di oltre 1500 kg di prodotto.
L’estetica non si applica solo al corpo umano, ma anche a quello che finisce nei supermercati e conquista l’occhio dei consumatori. In prima linea ci sono frutta e verdura, che la terra produce buoni, ma non sempre “perfetti” secondo gli standard: così il 33 per cento di frutta, ortaggi e verdure prodotti in Europa che non arrivano neanche nei negozi dei supermercati o nei punti vendita al dettaglio. Uno studio del 2018 dell’Università di Edimburgo dice che ogni anno solo l’Europa butta nella spazzatura 50 milioni di tonnellate di frutta e verdura. Perfette per sapore e gusto, sono mele ammaccate dalla grandine, prugne non conformi per dimensione o colore, verdure con foglie troppo grandi, curvature, deformità, solo per fare qualche esempio. Ma anche sovrapproduzione inattesa, uno degli effetti del cambiamento climatico che incide sull’offerta di alimenti che vanno consumati freschi.
BABACO MARKET e la filiera del recupero
Se per la grande distribuzione ogni scusa è buona per scartare il cibo, per il delivery anti spreco Babaco Market ci sono invece molti buoni motivi per recuperare, distribuire e valorizzare il cibo. La forza dell’idea sta nella sua semplicità: diventare un pezzo della filiera e accorciarla, costruendo un rapporto diretto con produttori e agricoltori che conoscono bene standard e stagionalità. Spiega Francesca Mori, Marketing Manager Babaco Market: “Noi acquistiamo solo le disponibilità stagionali e specifiche di ogni territorio. Chiediamo ai produttori di mandarci tutto quello che non sarà accettato dai canali di vendita tradizionali, che avrebbe normalmente due strade: diventare spazzatura o raggiungere la trasformazione, con un’enorme svalutazione del prezzo. Babaco Market invece vuole riconoscere un prezzo equo a questi prodotti e diventa di fatto un nuovo sbocco commerciale aiutando anche i produttori più piccoli”.
Nelle box prodotti ma anche un messaggio di educazione al consumo
La frutta e la verdura contenuta nelle box del delivery market – in due versioni e rigorosamente plastic free, per soddisfare famiglie più o meno numerose e non gettare nulla – non è solo “fuori dall’ordinario” ma concretizza, di fatto, un’educazione del consumatore alla sostenibilità, proponendo prodotti scartati secondo la logica del difetto, della sovrapproduzione, che riporta piccoli segni lasciati dagli eventi atmosferici o che fa parte di una nicchia di coltivazioni particolari su cui il grande mercato non scommette, ma che spesso compone il prezioso paniere dei prodotti del presidio Slow Food.
“È anche educazione al consumo: ci sono alimenti meno conosciuti, come il broccolo di torbole, che ha un corpo centrale piccolo e grandi foglie, che sembrano scarti ma sono la parte più buona da mangiare”. La rete di Babaco include anche “guru” professionisti che aggiungono competenze all’operazione, dal punto di vista della tradizione gastronomica e della cultura alimentare, guidando i consumatori nella valorizzazione dei prodotti. Oggi Babaco Market distribuisce in Lombardia e Piemonte, a Milano e Torino, nella provincia di Monza e Brianza e a Varese, ma già dal 2022 si prepara a coprire nuovi territori, partendo dalle aree scoperte in Lombardia e in Emilia Romagna, a Bologna, Modena e i territori circostanti.
Il progetto Sharemagic
La lotta allo spreco alimentare viaggia per sua natura di pari passo con la solidarietà e con iniziative di condivisione per moltiplicare l’impatto sociale dell’azienda e del suo ecosistema di riferimento. Si chiama #sharemagic il progetto lanciato per questo Natale: fino al 31 dicembre per ogni gift card acquistata pari al valore di una o più box verranno donati a sostegno dei meno fortunati 2 Kg di frutta e verdura fresca, di stagione e 100% made in Italy, per un totale di oltre 1500 kg di prodotto. Un’azione resa possibile grazie alla stretta collaborazione con Banco Alimentare Lombardia, che chiude il cerchio del recupero generando valore e solidarietà.
L’iniziativa è stata lanciata il 14 dicembre con un pranzo speciale organizzato insieme ad Officine Buone Onlus, che da anni si impegna con eventi di questo tipo negli ospedali e nei luoghi di fragilità, servito agli ospiti della mensa della Fondazione Fratelli San Francesco di Milano. Lo Chef Stefano Callegaro, già vincitore di MasterChef 4, ha ideato e preparato con l’intera brigata della mensa un menù a base di frutta e verdura salvata dallo spreco alimentare, per circa 400 persone quotidianamente accolte dalla fondazione.