Alcuni degli exchange più famosi al mondo – sono le borse online dove si acquistano criptovalute come Bitcoin ed Ether – hanno deciso di investire nella pubblicità trasmessa durante il Super Bowl 2022 tra i Cincinnati Bengals e i Los Angeles Rams in calendario lunedì 14 febbraio. Stiamo parlando di uno degli eventi sportivi più noti a livello globale e del più importante negli USA: stando ai dati il match dello scorso anno ha avuto oltre 90 milioni di visualizzazioni in televisione (il record è del 2015: 115 milioni di visualizzazioni). Coinvolti in questa operazione di advertising ci sono sempre state le più importanti aziende. Alcuni esempi: Amazon, Disney, General Motors e Toyota. In questa edizione, con i loro spot, ci dovrebbero essere anche soggetti crypto come Coinbase, Crypto.com e FTX.
Da tempo il mondo sportivo e quello crypto hanno deciso di collaborare per sviluppare percorsi di sponsorship e consentire così agli exchange di raggiungere un pubblico sempre più vasto. Anche in Italia squadre come Inter, Juve, Lazio hanno stipulato accordi con società verticali nel campo crypto. Nel caso del Super Bowl di quest’anno dovremmo aspettarci come sempre pubblicità molto brevi (e spesso virali nei giorni successivi) anche a tema criptovalute.
Il costo di uno spot da 30 secondi mandato in onda sulla NBC durante il Super Bowl si aggira intorno ai 7 milioni di dollari (il prezzo è aumentato di circa 1 milione e mezzo negli ultimi quattro anni). Cifre che questi giganti possono senz’altro permettersi. Sono anni – almeno dal 2020 – che il mondo crypto è esploso in numeri e valutazioni: Coinbase è stata la prima società del settore a quotarsi in Borsa; con un accordo da oltre 700 milioni di dollari Crypto.com si è aggiudicata il rebranding dello Staples Center di Los Angels che ora si chiama la Crypto.com Arena; FTX, altro exchange, ha appena chiuso un round da 400 milioni di dollari ed è stato valutato più di 30 miliardi.