Un visto di 12 mesi che consente ai turisti di trascorrere lunghi periodi in questo paradiso, lavorando in smart working. Questo il nuovo progetto di hospitality dell’isola caraibica per attrarre i visitatori dopo il lockdown e incentivare il turismo
Piedi nella sabbia bianca e vista mare caraibico mentre lavoriamo? Non si tratta di un sogno, ma di una paradisiaca realtà, messa in atto dalla prima Ministra delle Barbados Mia Amor Mottley che si è fatta promotrice di una ottima operazione di marketing terriotriale attraverso il programma Barbados Welcome Stamp che consiste in un visto gratuito per 12 mesi destinato a tutti coloro che sceglieranno di lavorare in smart working sull’isola.
Sono due le opzioni messe a disposizione: dodici mesi tutti di seguito oppure alternati. In questo modo si ha la possibilità di uscire e rientrare dal paese come e quando si desidera. Insomma massima libertà per i residenti pro tempore che contribuiranno alla vita della comunità e all’economia locale in modo più diretto e continuativo.
“Non devi lavorare in Europa, negli Stati Uniti o in America Latina se puoi venire qui e lavorare per un paio di mesi alla volta, ripartire e tornare. Vogliamo creare un ambiente che permetta alle persone di venire alle Barbados per lavorare, riposare e giocare da qui per un lungo periodo di tempo durante Covid-19. Perché? Perché sappiamo che questo è uno dei posti migliori sulla terra in cui essere e rimanere grazie alla cura che mettiamo per proteggere le persone di questa nazione e coloro che sono qui sull’isola con noi”. Ha dichiarato la premier Mottley nello spot di marketing territoriale
Riaperto lo spazio aereo dal 12 luglio
Intanto dal 12 del mese di luglio è stato anche riaperto lo spazio aereo commerciale dell’isola insieme alla pubblicazione di nuovi protocolli per garantire la salute e la sicurezza di visitatori e residenti. Come riporta il sito ufficiale del turismo alle Barbados, entro 72 ore prima della partenza per l’isola, tutti i viaggiatori provenienti da Paesi ad alto rischio sono fortemente incoraggiati a sottoporsi al test molecolare PCR Covid-19 presso un laboratorio accreditato, mentre i viaggiatori provenienti da Paesi a basso rischio avranno fino a una settimana prima della partenza per le Barbados per sottoporsi al test.
Le procedure per trasferirsi alle Barbados in sw
E’ prevista anche una nuova carta di imbarco / sbarco online: carta ED, con domande di salute personale relative ai sintomi Covid-19, che i viaggiatori dovranno completare. I viaggiatori sprovvisti di risultato del test PCR negativo rilasciato da un laboratorio accreditato saranno tenuti a sostenere un test all’arrivo e verranno messi in quarantena a proprie spese, in attesa dei risultati. Il periodo di attesa previsto per i risultati del test è di 48 ore. Se i viaggiatori non supereranno il test, verranno messi in isolamento dove riceveranno assistenza dal Ministero della Salute e del Benessere.
Attrarre visitatori stranieri
L’obiettivo è attrarre visitatori stranieri, in un periodo in cui a causa del coronavirus i turisti scarseggiano. E il turismo è la principale economia di questo piccolo Stato caraibico. Vale il 12% del Pil e ai turisti è indirettamente legato il 40% delle attività economiche, secondo i dati della Barbados Hotel and Tourism Association. L’idea è di iniziare con il programma è partito dal 12 luglio, data in cui sono stati riattivati i voli da e verso l’isola.
Per quanto riguarda i contagi da coronavirus, Barbados è stato relativamente colpito dalla pandemia e, una decina di giorni fa, sono state rimosse anche le ultime misure del lockdown. Stando ai dati resi noti dal governo sono stati registrati 98 casi e sette decessi su una popolazione di 287mila persone circa.