Milano ombelico green di un mondo sempre più sostenibile. Anche Greta Thunberg nel capoluogo lombardo per dire la sua sul clima
Non è arrivata a piedi, ma poco ci manca. Greta Thunberg ha fatto il suo ingresso a Milano con un mezzo comunque green e piuttosto lento: il treno. Zaino in spalla, reduce dal suo tour elettorale in Germania (dov’è stata strapazzata dai candidati che ambiscono a prendere il posto di Angela Merkel), ha voluto essere nel capoluogo lombardo per un motivo ben preciso: catechizzare, ancora una volta i politici riuniti per il Youth4Climate all’ex Fiera di Milano. Sì, perché nei prossimi giorni la città meneghina, tristemente nota per i suoi livelli di inquinamento sempre oltre la soglia di guardia, sarà un po’ l’ombelico ‘verde’ di un mondo che vuole cambiare e abbracciare la sostenibilità, con Youth4Climate e la PreCop26: ma cosa sono?
Cosa sono Youth4Climate e PreCop26
Quasi 400 giovani tra i 15 e i 29 anni provenienti da 186 Paesi sfideranno le restrizioni anti Covid per essere presenti a Milano dal 28 al 30 settembre 2021. Assieme affronteranno le principali urgenze e priorità dell’azione climatica, dando una scossa al torpore che caratterizza l’azione (inazione?) di governo degli adulti. L’obiettivo, infatti, è parecchio ambizioso: preparare una carta con proposte concrete per la tutela del clima da sottoporre ai 59 ministri dell’Ambiente in rappresentanza dei Paesi partecipanti alla Cop26, la conferenza delle parti sul cambiamento climatico di scena a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre. E dato che nessuno oserebbe dire mai ‘no’ ai bambini, la carta, oltre a essere discussa, quasi certamente dovrà essere pure recepita.
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Chiarito cosa sono Youth4Climate e PreCop26, si comprende anche perché potrebbero essere davvero importanti per il pianeta: storicamente le conferenze internazionali sul clima si sono sempre concluse con fumate nere… assai poco sostenibili. Questa volta, invece, data la pressione mediatica che i ragazzi hanno saputo canalizzare, anche i governi meno attenti alle istanze ambientalistiche potrebbero essere condotti a più miti consigli. Inorgoglisce, perciò, ribadire che l’evento Youth4Climate: Driving Ambition abbia una matrice italiana: fu infatti l’ex ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, a proporre all’ONU di dare spazio ai ragazzi, capeggiati dalla svedese Greta Thumberg e dall’ugandese Vanessa Nakate, riuniti in assise per mettere nero su bianco le loro idee per un mondo migliore, sicuramente più verde.