Il portale di booking online inaugurerà il prossimo anno il suo prima mega complesso di proprietà con 324 unità abitative. Una svolta che può avere molti vantaggi ma che sembra avvicinarlo molto al classico modello dell’albergo
Un edificio, o più probabilmente una sorta di grattacielo, interamente marchiato Airbnb. Svolta totale per il celebre portale di booking online di alloggi e viaggi che dà una svolta al suo modello di business ed è pronto a lanciare un qualcosa che una sorta di ibrido che più alla casa assomiglia al classico hotel.
Airbnb va oltre l’home sharing
L’home sharing non basta più al colosso delle prenotazioni online di alloggi privati. La compagnia sta infatti preparando una svolta per l’immediato futuro. Insieme alla società di sviluppo Newgard Development Group sta costruendo un mega edificio da 324 unità abitative a Kissimmee, in Florida. Un a struttura che sarà inaugurata nel 2018 e che diventerà il primo edificio al 100 per cento a marchio Airbnb. I proprietari dei 324 appartamenti sottoscriveranno un contratto direttamente con Airbnb e potranno affittare la loro casa per intero oppure singole stanze, ovviamente in maniera esclusiva tramite il portale online dello stesso brand. Anzi, verranno incoraggiati a farlo. Nel contratto di locazione si specificherà il caldo suggerimento ad affittare almeno per 180 giorni, praticamente sei mesi, all’anno.
Servizi on demand per i clienti
Il primo edificio a marchio Airbnb si chiamerà Niido e offrirà una serie di servizi integrati e inediti ai clienti. Chi affitterà una stanza o un appartamento, infatti, avrà accesso a un’app in grado di interagire in maniera remota con un dipendente presso Niido per organizzare e richiedere check-in, check-out, pulizie o servizi di lavanderia. Gli ospiti avranno anche la possibilità di utilizzare un desk on demand e un deposito bagagli.
Il programma Friendly Buildings
Insomma, detta così sembra proprio che si tratti di un classico albergo, solamente con appartamenti arredati in modo diverso l’uno dall’altro. I proprietari di casa presso Niido che decideranno di affittare entreranno automaticamente a far parte del programma Friendly Buildings di Airbnb, lanciato nel settembre del 2016. Un programma che aiuta gli host a collaborare con i proprietari di casa, in questo caso la stessa Airbnb, per concordare delle regole e aggiornare i contratti di affitto. Proprietari e host possono anche decidere di condividere parte degli introiti delle prenotazioni e utilizzarla per fondi comuni o destinati a ristrutturazioni.
Già pronti altri edifici ibrido casa/hotel
Airbnb non avrà un interesse di proprietà nell’edificio, anche se non è chiaro verrà caricata una tassa di licenza per l’utilizzo del suo marchio. Newgard, d’altra parte, condividerà i profitti degli affitti dell’edificio,e potrà utilizzarli per sviluppare proprietà simili. Niido, che aprirà i battenti entro i primi quattro mesi del 2018, non resterà comunque un caso isolato. Airbnb ha tutta l’intenzione di adottare una strategia ad ampio raggio. Sempre il prossimo anno è infatti prevista l’apertura di un altro edificio ibrido casa/hotel nel sud est degli Stati Uniti.
La strategia di Airbnb
La mossa sposta in maniera netta Airbnb verso la più classica offerta alberghiera. Ma i vantaggi di questo nuovo modello sono numerosi. La sottoscrizione di contratti precisi con gli host fornirà entrate sicure, senza contare il controllo diretto di tutta la “filiera” dell’alloggio. Dalla prenotazione all’edificio, con la possibilità di verificare che tutto si svolga nel migliore dei modi per proprietari e clienti. La sfida sarà quella di aumentare i servizi senza perdere il tratto distintivo che ha fatto la fortuna di Airbnb.