Intervista a Oscar Cinelli, country manager di Carrera Toys
Il mercato dei giocattoli cambia a una velocità sorprendente. E non solo perché sono cambiati i materiali e c’è maggiore attenzione nei riguardi delle parti pericolose (i nostri nonni e i nostri genitori giocavano con soldatini in metallo e macchinine in legno che spesso avevano parti acuminate e potenzialmente letali). La platea di riferimento, negli anni, è diventata incredibilmente esigente e il mondo dei giocattoli, per riuscire a essere all’altezza della sfida di divertire le nuove generazioni, deve essere in continuo rinnovamento. Ciò che piaceva a un bambino degli Anni ’80 probabilmente annoierebbe in fretta chi è nato con un iPad in mano. La concorrenza dei device portatili ha portato il mercato dei giocattoli a innovarsi ancora più in fretta e a sperimentare soluzioni più tecnologiche. Ne è un perfetto paradigma l’offerta di Carrera Toys, un tempo conosciuta soprattutto per le piste delle macchinine radiocomandate e oggi produttrice di droni e altri esperimenti molto più sofisticati e curiosi. Abbiamo parlato di questa sorprendente evoluzione con Oscar Cinelli, country manager di Carrera Toys.
Oscar Cinelli, country manager di Carrera Toys
Dove va il mercato dei giocattoli? Intervista a Oscar Cinelli
StartupItalia: Per chi scrive, la pista Carrera è sempre stata in cima all’elenco dei giocattoli da chiedere a Babbo Natale. Ma erano davvero tanti tanti anni fa; com’è cambiato adesso il mercato dei giocattoli? Cosa chiedono, nel 2020, i bambini a Babbo Natale?
Oscar Cinelli: La pista è al tempo stesso un gioco antico e moderno. È antico perché la tecnologia si basa ancora sulla traccia metallica sulla pista, detta slot, e sulle macchine con le spazzoline metalliche sul fondo che fanno contatto con lo slot. Nel tempo a questa tecnologia che è rimasta invariata si sono aggiunte nuove giocabilità, come i loop, i salti, il pulsante turbo, le strettoie, i contagiri, portando le prestazioni delle moderne piste a livelli altissimi. Basta pensare che la linea Digital, dedicata ad un consumatore più adulto, arriva a velocità fino a 35 km/h. Fatta la proporzione con la scala è come se una auto vera viaggiasse a 700 km/h.
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SI: Oggi i bambini crescono con un tablet e uno smartphone in mano: qual è il vostro trucco per riuscire a scollarli dallo schermo riportandoli in un prato con un radiocomando in mano?
OC: Sia che si parli di piste sia che si parli di radiocomandi le nostre parole d’ordine sono sfida e massima prestazione. Chi usa un prodotto Carrera avrà il massimo “play value”. Massima velocità, tempi di ricarica dei radiocomandi limitatissimi e durata delle batterie mediamente doppie rispetto agli altri RC in commercio. È chiaro che avere i radiocomandi di Mario Kart e Super Mario rappresenta un appeal incredibile.
SI:”Se non puoi vincerli, unisciti a loro”: la vostra linea dedicata a Super Mario sembra costruita su quel detto. Avete preso uno dei personaggi più noti dei videogiochi e lo avete trasformato in una macchinina radiocomandata che può piacere anche ai più grandicelli: com’è stata accolta questa linea?
OC: Mario è un personaggio incredibile: è sempreverde, piace a piccoli e grandi, a maschi e a femmine. È di gran lunga la linea più popolare, abbiamo RC di Mario per tutti i gusti, piccolissimi, collezionabili e grandissimi, kart, quad, scooter, droni, elicotteri. Tutti dettagliatissimi e velocissimi. Naturalmente abbiamo anche gli altri personaggi: Luigi, Yoshi, Peach, Toad, ecc.
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SI: Quanta tecnologia c’è nei vostri modelli? Macchine con i fari che si accendono, altre che sembrano provenire da qualche film di fantascienza e superare indenni ogni ostacolo, poi ancora droni, prese USB per la ricarica… difficile chiamarli ancora giocattoli…
OC: i nostri radiocomandi sono giocattoli, ma rappresentano la fascia top dal punto di vista della tecnologia e delle prestazioni. In particolare siamo molto attenti alla giocabilità. Tutti i nostri RC sono con pile incluse e l’80% hanno pile ricaricabili di ultima generazione. Un nostro RC si ricarica in un tempo fra i 50 e gli 80 minuti e ci si può giocare fra i 20 e i 40 minuti. Rispetto ai RC che si trovano in commercio, che richiedono 3 ore per ricaricarsi e durano 15 minuti, con un RC Carrera si gioca 4 o 5 volte di più. Le nostre linee top hanno la tecnologia digitale proporzionale, per curve morbide e graduali, con 120 angoli di curvatura. La nostra linea più spinta, la Profi, oltre a prestazioni superiori sotto tutti gli aspetti, arriva a 50 km/h in 5 secondi
SI: Cosa ci riserva nel prossimo futuro il mercato dei giocattoli? Cosa può anticiparci?
OC: Ora la tendenza è per radiocomandi che fanno molte acrobazie ed evoluzioni. Abbiamo quelli con 4 ruote motrici, quelli che fanno i drift, quelli che vanno sia su terra che in acqua. Oggi la tendenza è tutta su prodotti fuoristrada ad altissime prestazioni. La moda dei droni e degli elicotteri è calata moltissimo negli ultimi 3 anni.
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SI: Parliamo ora dei bambini più cresciutelli, perché voi, con i vostri bolidi rifiniti fin nei minimi dettagli, vi rivolgete anche a chi ormai ha barba e baffi: cosa cerca l’utente italiano?
OC: Per i cosiddetti Kidults direi che il massimo è la linea di piste Digital. Parliamo di piste con auto in scala 1:32 o 1:24. La caratteristica principale è che su queste piste a 2 corsie possono gareggiare fino a 6 auto contemporaneamente e grazie alle zone sorpasso si può cambiare corsia e superare l’avversario. Chi compra una pista di questo genere la può arricchire e riprodurre un vero GP. Può personalizzare il suo stile di guida, il bilanciamento dei pesi, decidere se partire con il pieno o più scarico e veloce, sapendo che durante la gara dovrà fermarsi per fare rifornimento. Si può modulare la velocità, si può giocare contro il computer. Grazie alla app e al Bluetooth si possono riprodurre su uno schermo esterno i tempi e i giri veloci di tutti i concorrenti. Dove vai? …Non ho finito, stai già correndo a giocare?