Il nuovo fondo si chiama PROGRAMMA 102 e investirà dall’early stage al later stage, in società B2C e B2B principalmente italiane operanti nelle industry di food, fashion, design, travel, real estate, fintech e cyber security
P101 SGR, il gestore di venture capital specializzato in investimenti in società digitali e technology driven, annuncia il lancio del suo secondo veicolo d’investimento, il fondo “Programma 102”, con l’obiettivo di raccogliere 120 milioni, per arrivare a 200 milioni di masse gestite.
Al primo closing di oltre 65 milioni hanno contribuito investitori istituzionali come il Fondo Europeo per gli Investimenti, Fondo Italiano d’Investimento, Azimut (tra i principali investitori del primo fondo lanciato nel 2013), Fondazione Sardegna e numerosi investitori e imprenditori di spicco del panorama italiano.
A chi è destinato il fondo: il focus è sull’Italia
Il target di investimento del nuovo fondo saranno società digitali e technology driven che forniscono servizi B2C e B2B nei settori food, fashion, design, travel, oltre a real estate, fintech e cyber security. A differenza del primo fondo, dedicato alla fase early stage, il nuovo veicolo investirà dall’early stage al later stage con singoli ticket da 1-2 milioni fino a 8-10 milioni per singola società, ma guarderà anche a poche e selezionate operazioni seed. Il focus di PROGRAMMA 102 saranno principalmente realtà basate in Italia, ma anche imprenditori italiani all’estero e società europee che vogliano entrare sul mercato italiano.
Tra le scommesse del nuovo fondo: riuscire ad attirare nel Venture Capital italiano anche i venture capitalist internazionali che tendono a favorire operazioni dimensionalmente più rilevanti ed in geografie diverse da quella italiana. Già in passato alcune operazioni effettuate da P101 con il primo fondo sono state supportate da primari investitori istituzionali che hanno più che raddoppiato l’apporto iniziale di P101 a supporto delle società partecipate. Tale effetto leva potrebbe avere risultati sostanziali per sostenere la creazione di nuove aziende innovative di cui il mercato italiano ha un bisogno ormai critico ed essenziale e confermare il trend qualitativo delle singole operazioni, già avviato nel 2017.
Investimenti più importanti sulle aziende
“Il lancio del secondo fondo consentirà di consolidare la nostra posizione in Italia con una massa critica che comincia sicuramente ad avere dimensioni significative anche rispetto al panorama europeo – commenta Andrea Di Camillo, Managing Partner e fondatore di P101 SGR – Le maggiori masse gestite ci permetteranno di aumentare la capacità di investimento per singola azienda e nel medio periodo. In questo modo cercheremo di colmare ulteriormente quello che è ancora oggi l’evidente gap dimensionale tra gli investimenti medi per azienda rispetto al resto del panorama europeo (per non parlare di quello cinese o US).”
P101 SGR ha investito con il suo primo fondo oltre 40 milioni di euro in 4 anni in 26 società tecnologiche early stage, fra cui BorsadelCredito.it, Cortilia, Tannico e Musement, realizzando exit come quelle di Bauzaar e Octorate.
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P101 SGR – fatturato di 110 milioni di euro
P101 SGR è un gestore di fondi di venture capital specializzato in investimenti in società digital e technology driven. Nata nel 2013, con una dotazione corrente di oltre 130 milioni di euro e 26 società in portafoglio, P101 si distingue per la capacità di mettere a disposizione degli imprenditori di nuova generazione, oltre a risorse economiche, anche competenze e servizi necessari a dare impulso alla crescita delle aziende. P101 SGR fondata da Andrea Di Camillo – 20 anni di esperienza nel venture capital e tra i fondatori di Banzai e Vitaminic – annovera tra gli investitori dei propri fondi Azimut, Fondo Italiano di Investimento e European Investment Fund. Tra le partecipate di Programma 101: BorsadelCredito.it, Cortilia, Tannico, Musement e MusixMatch. Le società partecipate occupano oggi complessivamente oltre 700 risorse e generano un fatturato in costante crescita e già oggi superiore agli 110 milioni annui. P101 prende il nome dal primo personal computer prodotto da Olivetti, negli anni ’60, esempio di innovazione italiana che ha lasciato il segno nella storia della tecnologia digitale.