Il colosso di Mountain View investe sulla piattaforma cinese Jd.com, rivale di Alibaba, ed entra sul mercato dell’e-commerce. L’obiettivo? Far concorrenza a Jeff Bezos in Asia, Europa e anche Stati Uniti
Google guarda a Oriente per espandere i propri orizzonti commerciali. E lo fa annunciando un investimento da 550 milioni nella piattaforma e-commerce Jd.com (nota anche come Jingdong Mall), principale competitor di Alibaba in Cina.
Espansione nell’e-commerce
Ma perché Google decide di entrare in un mercato popolato da player forti e agguerriti acquisendo l’1% (27,1 milioni di nuove azioni ordinarie al prezzo 20,29 dollari l’una) di un gruppo da 51 miliardi di vendite solo nel 2017? Perché l’accordo nasconde strategie di sviluppo comuni tra le due realtà, come spiega un comunicato della piattaforma cinese.
“Google e Jd.com hanno in programma di collaborare a una serie di iniziative strategiche, tra cui lo sviluppo congiunto di soluzioni di vendita al dettaglio in una serie di regioni in tutto il mondo. Applicando la supply chain e l’esperienza logistica di Jd.com e i punti di forza della tecnologia di Google, le due società mirano a esplorare la creazione di soluzioni di prossima generazione. Per offrire agli utenti esperienze positive e personalizzate”.
Unendo, infatti, dati e tecnologia “made in States” al sistema di consegne della piattaforma cinese si andrebbe a creare un soggetto capace di dominare il mercato non solo asiatico, ma anche europeo e americano. Una chiara sfida nei confronti del monopolio, o quasi, di Amazon.