«L’obiettivo dei prossimi dodici mesi è quello di unificare le due strutture per poi passare dalla fase di puro sviluppo software a quella di crescita sia in termini di servizi offerti ai ristoratori sia per gli utenti», così a StartupItalia Gianandrea Siccardi, Amministratore Delegato di WaitHero
WaitHero, startup nata nel 2021 che ha lanciato una suite software per il settore della ristorazione, ha completato un seed round da 1 milione di euro, guidato principalmente dai fondatori, dai soci della prima ora, tra cui anche il Venture Capital SFC e la British Business Bank e da altre new entry, tra i quali un gruppo di manager del mondo della finanza. WaitHero ha inoltre annunciato l’acquisizione di Mangiatutto, società con sede a Latina e pioniera in Italia dal 2006 nel servizio di food delivery sostenibile per la ristorazione.
«L’obiettivo dei prossimi dodici mesi è quello di unificare le due strutture per poi passare dalla fase di puro sviluppo software a quella di crescita sia in termini di servizi offerti ai ristoratori sia in termini di utenti. Le nuove risorse serviranno a finanziare principalmente lo sviluppo tecnologico e l’espansione del team», ha raccontato a StartupItalia Gianandrea Siccardi, AD di WaitHero.
Team WaitHero
L’acquisizione di Mangiatutto
Secondo il report 2023 sulla ristorazione italiana redatto da Confcommercio ci sono 195mila ristoranti con un fatturato nel 2022 che sfiora 85 miliardi euro. Il report evidenzia anche come sia in aumento la consapevolezza da parte dei ristoratori di adottare soluzioni tecnologiche in grado di semplificare le attività legate alla gestione dei ristoranti.
Coerentemente con questa esigenza, raccontano dalla startup, WaitHero ha lanciato sul mercato una soluzione software e una web app che consente tramite un QR code di saldare il conto nei ristoranti, dividendolo anche tra più commensali in modo rapido. La startup è presente in circa 1.500 ristoranti e ha gestito fino a oggi un volume di 90mila ordini. Mangiatutto, a sua volta, ha sviluppato un servizio di delivery che dalla startup definiscono “innovativo e sostenibile” e che si distingue per un elevato controllo della qualità sia sulla consegna del cibo sia sulla formazione dei dipendenti, il tutto in chiave sostenibile. A oggi è presente in 60 ristoranti e ha 30mila utenti. L’integrazione delle due realtà consentirà da un lato a WaitHero di rafforzare la propria presenza nel settore della ristorazione in Italia ampliando il numero di ristoranti e clienti serviti, dall’altro a Mangiatutto di beneficiare della completa digitalizzazione dei processi.
«L’acquisizione è stata una passo quasi naturale. Volevamo creare sinergie con Graziano Rossi (fondatore di Mangiatutto) imprenditore di lunga esperienza che opera sul territorio dal 2006. Siamo rimasti affascinati dalla sua visione innovativa che ha saputo anticipare i tempi, in un’epoca in cui il delivery in Italia era quasi inesistente. E’ stato uno dei primi a credere nell’innovazione del food delivery e, oggi ancora intende contribuire all’evoluzione tech della ristorazione», ci ha raccontato Siccardi. A sua volta, Graziano Rossi, fondatore di Mangiatutto e oggi anche Responsabile del delivery di WaitHero ha aggiunto: «Sono entusiasta della fusione tra le due aziende, ciò che mi ha mosso sin dal primo giorno in cui ho fondato Mangiatutto è stata la passione e la sostenibilità. Valori che oggi, grazie a questa operazione, saranno rafforzati dalla tecnologia di WaitHero».