Previsto per oggi il pacchetto da 3-3,5 miliardi col taglio una tantum degli oneri di sistema per famiglie e microimprese e bonus per i percettori del reddito di cittadinanza
Consiglio dei ministri straordinario questo pomeriggio alle 16 per disinnescare la questione del caro bollette. Sebbene la convocazione, giunta poco fa ai ministri, sia al momento sprovvista dell’ordine del giorno, è impellente la necessità di porre in essere misure anti-rincari delle bollette di luce e gas. In merito, è atteso un pacchetto da 3-3,5 miliardi, col taglio una tantum degli oneri di sistema per famiglie e microimprese che rientrano nel mercato tutelato da circa 2,5 miliardi. Si stima anche una riduzione della componente Asos che sostiene lo sviluppo delle rinnovabili.
Così il governo prova a disinnescare il caro bollette
Accanto a questa voce – anticipa oggi Il Sole 24 Ore -, si lavora anche ad altri due interventi: il taglio dell’Iva temporaneo per le tariffe del gas per circa 500 milioni e l’estensione, anche questa a tempo, per il bonus sociale (lo sconto in bolletta per le famiglie in difficoltà) per un taglio complessivo di circa 400 milioni, equamente divisi tra luce e gas.
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Secondo le previsioni del quotidiano di Confindustria, il governo sarebbe portato, per mancanza di coperture, al solo taglio dell’Iva per il gas al 5-10% (attualmente si paga un’aliquota del 10% o del 22% a seconda del consumo annuale), scelta legata anche alla maggiore incidenza delle imposte su questo versante rispetto all’elettricità: il 35,6% di tutta la bolletta considerando anche accise e addizionali regionali. Previsti poi sconti per le famiglie sotto la soglia di povertà e forse anche per i percettori del reddito di cittadinanza, sebbene questa istituzione stia per essere riformata totalmente.
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