Uno scienziato per le politiche green del nuovo governo Draghi
Roberto Cingolani è il nuovo ministro della Transizione Ecologica, un dicastero mai esistito prima nella storia della Repubblica italiana e che prende il posto del ministero dell’Ambiente, retto nel precedente governo da Sergio Costa. Cingolani non è un politico, ma un tecnico, meglio uno scienziato. Dal 2005 ha diretto l’Istituto italiano di Tecnologia di Genova e StartupItalia lo aveva intervistato alcuni anni fa proprio per farsi raccontare tutte le innovazioni sbocciate in uno dei luoghi d’eccellenza della cultura scientifica del nostro paese.
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Roberto Cingolani: il curriculum
Nato a Milano nel 1961, il nuovo ministro della Transizione ecologica si è laureato in Fisica all’Università di Bari per poi perfezionare i suoi studi alla Scuola Normale di Pisa. Nel 2001 ha fondato il National Nanotechnology Laboratory a Lecce e dopo un lungo periodo alla guida dell’Istituto italiano di Tecnologia è stato nominato Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo.
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La Transizione Ecologica sarà uno degli aspetti chiave del nuovo governo di Mario Draghi. Affrontare i temi ambientali e del green affidandosi a uno scienziato potrebbe senz’altro aiutare il governo a compiere le scelte migliori basandosi su dati oggettivi. Soprattutto alla luce delle ingenti risorse che Palazzo Chigi è chiamato a investire con il Next Generation EU anche sull’ambiente. Tra gli ultimi traguardi professionali di Cingolani c’è stata senz’altro l’installazione del supercomputer di Genova, macchina tech in grado di macinare cinque milioni di miliardi di operazioni al secondo.