Dal 2022 arrivano cifre a 14 elementi, il piano già avviato e approvato dai principali operatori. I timori legati al lancio del 5G
Il Giappone è a corto di numeri di telefono. Il ministero delle Comunicazioni ha appena avviato un piano per la creazione di 10 miliardi di nuovi numeri a 14 cifre. La ragione? Le combinazioni a 11 cifre, quelle attuali, potrebbero esaurirsi entro il 2022. Rimarrebbero dunque solo un paio d’anni di autonomia per attivare nuove Sim (che ormai non stanno più solo negli smartphone ma in moltissimi oggetti connessi, a partire dalle automobili).
L’assenso dei tre principali operatori
Secondo il Japen Times il piano sarebbe in fase avviata. La proposta sarebbe infatti già stata approvata dai principali operatori mobili del Paese, vale a dire Ntt Docomo, Kddi e SoftBank. I nuovi numeri, ben più lunghi, potrebbero fare il loro esordio nel giro di un paio di anni, alla fine del 2021. I 10 miliardi di nuove stringhe inizieranno con il prefisso 020, che non a caso è quello utilizzato per le schede incorporate nei dispositivi connessi, insomma per il cosiddetto “internet delle cose”.
Il punto, lo abbiamo detto, è la penuria di nuovi numeri. Di ottanta milioni di numeri, sempre 020, sfornati all’inizio del 2017, alla fine dello scorso marzo ne erano già stati assegnati 32,6 milioni. Ovviamente i timori sono elevati, specialmente con il lancio della nuova rete superveloce 5G, in arrivo nel 2020, che moltiplicherà dispositivi connessi e loro potenzialità.
Non solo Giappone
Il tema, ricorda The Verge, non è limitato al Giappone. Già cinque anni fa il Regno Unito aveva allungato il prefisso per i chiamanti di certe zone, visto che i numeri in certi distretti cominciavano a scarseggiare. Più di recente, invece, sempre in Gran Bretagna l’Ofcom, l’agenzia delle comunicazioni ha al contrario iniziato a considerare la possibilità di eliminare del tutto certi prefissi, in virtù della progressiva trasmigrazione delle connessioni mobili tramite tecnologie VoIP, insomma, via internet.