Dalla Russia arriva la risposta a Elon Musk, anche se non è una supercar adatta a tutti i palati
A vederla così, sembra uscita direttamente dagli anni più bui dell’URSS, nemmeno fosse ancora in piedi il muro di Berlino. Del resto, il Gruppo Kalashnikov, noto in tutto il mondo per la produzione di armi (in particolar modo del fucile d’assalto AK-47), non fa mistero di fare del suo aspetto volutamente rétro un vanto. Eppure, la CV-1 è una automobile moderna e a modo suo persino agguerrita, anche perché rappresenta la prima zampata sovietica a un segmento, quello delle auto elettriche, finora nelle mani soprattutto della statunitense Tesla.
Kalashnikov: garantiamo prestazioni migliori di Tesla
È proprio la stessa Kalashnikov, nel comunicato stampa con cui ha presentato l’auto al mondo, a sottolineare il fatto che la tecnologia messa sotto la scocca Anni ’70 della CV-1 “la pone nei ranghi dei costruttori globali di auto elettriche quali Tesla”. Secondo i produttori russi, una volta che sarà terminata la fase di sviluppo, l’auto vanterà una velocità massima ben superiore a quella degli attuali motori elettrici prodotti da Tesla e avrà una autonomia per ricarica pari a 350 chilometri garantita da una batteria di tutto rispetto (90 kWh).
Il vintage che odora di cortina di ferro funzionerà nel XXI secolo?
Resta da capire se, nell’economia di libero mercato che la Russia moderna ha ormai abbracciato convintamente, un’auto come quella proposta da Kalashnikov che si ispira alla Izh 2125 del 1973 possa avere effettivamente clienti interessati o rischi di restare alla stregua di un prototipo sopra le righe e nulla più.
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Del resto, sono ormai lontani i tempi in cui i russi preferivano le famigliari: oggi per le strade di Mosca e San Pietroburgo si vedono soprattutto utilitarie, berline o Suv. La famiglia stessa è cambiata e si è andata assottigliandosi come nel mondo occidentale. Inoltre, perché comprare a prezzo pieno un’auto che si ripromette spartana ed essenziale come quelle degli Anni ’70?
Sotto la carrozzeria dimessa, invece, ruggirà un motore di tutto rispetto, che garantirà al bolide elettrico di Kalashnikov di poter fare da 0 a 100 km/h in soli sei secondi. Questa non è la prima incursione del Gruppo – noto come già si diceva soprattutto per la produzione di armi – nel settore dei veicoli elettrici: è stata infatti presentata anche la moto SM-1, prototipo di una due ruote da enduro a zero emissioni, in grado di percorrere fino a 150 chilometri con un ciclo di carica.