La blockchain affascina sempre di più l’industria finanziaria. Per essere adottata, tuttavia, la tecnologia alla base dei bitcoin, ha bisogno di superare 8 sfide secondo un report di Swift e Accenture. Nello stesso studio, svelato da Finextra, vengono tracciati anche 5 benefici che l’adozione della blockchain porterà nella finanza.
Come la blockchain aiuta la finanza
1. Nella divulgazione delle informazioni. La tecnologia è un modo efficiente di tenere un interno network aggiornato su tutte le ultime info o dati;
2. Nella tracciabilità. Le stesse informazioni potranno essere tracciate durante l’intero processo e non modificabili;
3. Nella risoluzione delle controversie. Una verifica più semplice dei dati contribuirà a risolvere casi di conflitto tra parti;
4. Nella velocità delle operazioni. Tutto girerà in modo più rapido per l’assenza di un’autorità centrale di verifica;
5. Nella fiducia nel sistema finanziario. I partecipanti possono controllare le operazioni che avvengono, rintracciarle, verificarle direttamente.
8 sfide per l’adozione della blockchain negli istituti finanziari
Il report sottolinea poi che la blockchain ha diversi ostacoli da superare se vuole emergere da strumento di nicchia ed essere usata su larga scala. Molte di queste sfide vanno al cuore della tecnologia e gli accorgimenti che servono per superarle potrebbe mettere a repentaglio le caratteristiche intrinseche della rete peer-to-peer.
1. Una governance chiara
Secondo il report oggi la blockchain e le cripto valute non offrono la fiducia e trasparenza necessaria per essere adottate dagli istituti finanziari: «Bisogna cercare un compresso tra il modello decentrato e nuovi modelli di verifica e controllo, specie in un contesto così regolamentato come quello finanziario».
2. Una distrubuzione più mirata dei dati
Se è vero che la riservatezza dei dati è cruciale nel sistema, è anche vero che una forma di controllo va, tuttavia, assicurata in modo assicurata, dove solo le parti autorizzate possono avere accesso ai dati rilevanti per loro: «Servono modelli alternativi per distribuire i dati solo ai partecipanti di una data transazione, soluzione che serve anche a garantire la privacy» spiega il report.
3. Conformità ai regolamenti vigenti
Quanto è disposta la blockchain a scendere a compromessi con le leggi e i regolamenti del sistema finanziario, come quelle nel campo della privacy? Questa è una delle sfide da affrontare.
4. Standardizzazione dei modelli
Secondo il report c’è una mancanza di standardizzazione nei diversi modelli che la DLT (distributed ledger technology) ha assunto in questi anni. Dalla sua prima incarnazione, la blockchain, la rete peer to peer è evoluta in diversi modelli, che secondo il report non sono ancora interoperabili.
5. Sistema per garantire l’identità delle parti coinvolte
Come si sa una delle caratteristiche della blockchain e delle transazioni che avvengono in bitcoin, è l’anonimato che garantiscono. Una situazione che, secondo il report, rallenta la diffusione della tecnologia negli istituti finanziari. «Serve un sistema che garantisce l’identità delle parti coinvolte in una transazione o in altre forte di scambio nel campo finanzario».
6. Protocolli di sicurezza e difesa
Aumentano gli attacchi in Rete e anche la blockchain ha bisogno di dimostrare la sua capacità di difendersi, con meccanismi di difesa testati e migliorati.
7. Affidabilità
I servizi finanziari hanno bisogno di essere sempre più affidabili perché sono alla base della stabilità dell’economia globale. “Saprà la blockchain garantire questa affidabilità?”.
8. Scalabilità
Ognuna delle soluzioni della blockchain o delle DLT devono essere in grado di essere usati su una scala molto più larga di come avviene oggi.