Un mouse da indossare come un paio di occhiali, per avere il controllo di tutti i dispositivi elettronici. Glassouse è stato creato per chi non può usare le mani a causa di patologie o disabilità
Mehmet Nemo Turker, giovane designer elettronico di origini turche ma residente a Shenzhen, ha un desiderio: aiutare il suo amico ventenne Caner Cem Marti a usare lo smartphone o il pc. Caner infatti, in seguito a un incidente in mare, è rimasto paralizzato e non può più muovere le braccia. E non è di certo l’unico: Mehmet si rende presto conto che milioni di persone hanno lo stesso problema di Caner, a causa di diverse patologie o disabilità.
Così Mehmet, già fondatore di un’azienda in Cina che produce batterie di alta qualità, inizia a fare delle ricerche. Ma non trova nulla sul mercato che possa soddisfare le necessità del suo amico e decide quindi di studiare una soluzione. Grazie alla voglia di aiutare non solo Caner, ma anche chiunque potesse averne bisogno, è nato Glassouse, il mouse che riesce a controllare i dispositivi elettronici con i movimenti della testa e che non necessita dell’ausilio delle mani.
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Le caratteristiche di Glassouse
Pratico e leggero (pesa appena 49 grammi), Glassouse può essere utilizzato con telefonini, computer, tablet e tv per quasi quindici ore, senza dover essere ricaricato. Si connette ai dispositivi tramite bluetooth ed è compatibile con Windows, Android, Linux e Apple. Ha un’alta sensibilità ai movimenti e tempi di risposta molto rapidi: per muovere il cursore sul pc, ad esempio, basta muovere la testa da una parte all’altra.
Una volta indossato, si attiva premendo con le labbra o mordendo il “click button” collegato al mouse tramite un cavo flessibile: come se si avesse un microfono, ma molto più resistente. «È stato testato cinquantamila volte sotto il peso di tre tonnellate, quindi non c’è da preoccuparsi» sottolineano dal team. È inoltre certificato come non cancerogeno e antibatterico. Non è la prima volta viene studiata la possibilità di un mouse indossabile per le persone con disabilità.
Il device realizzato dal dipartimento di bioingegneria dell’Imperial College di Londra, qualche anno fa, era però basato sul movimento degli occhi.
La campagna Indiegogo
Glassouse è stato lanciato su Indiegogo il 26 aprile: la campagna di crowdfunding termina a giugno, ma sono stati già raccolti i 10mila dollari richiesti per avviare la produzione, prevista per lo stesso periodo. Le spedizioni dovrebbero avvenire entro agosto. Il prodotto ora è ancora un prototipo, che però ha affrontato già diversi mesi di studio e test. Alcune prove sono state effettuate anche in occasione della fiera Naidex, una delle più grandi del Regno Unito per il settore della riabilitazione e della disabilità, che si è tenuta lo scorso aprile a Birmingham, dove Glassouse è stato presentato al pubblico.
Sul sito di Indiegogo è presente una lista di patologie per le quali il dispositivo potrebbe risultare utile.
Ci sono due modi di aderire alla raccolta: acquistandolo a 149 dollari, oppure donando una cifra tra i 10 e 10.000 dollari affinché l’innovativo mouse venga donato ad alcune organizzazioni no profit. In questo caso verranno calcolate solo le spese di produzione e ricerca, senza alcun profitto.
Secondo quanto dichiarato dal suo inventore, Glassouse è stato infatti creato non per ottenere dei vantaggi dalla sofferenza, ma per aiutare tutte le persone con particolari esigenze. Il suo vero scopo è migliorare la loro qualità di vita. Non possiamo che augurarci ci riesca presto.
Mariangela Celiberti