La piattaforma di crowdfunding per artisti indipendenti, in attività dal maggio 2013, conta ad oggi circa 15mila creativi e un fatturato di oltre 25 milioni di dollari.
Jack, classe ’84, nipote di emigranti italiani in terra californiana, ha passato l’adolescenza tra strumenti musicali e show improvvisati per le strade di San Francisco. Nel 2009, poi, un lavoro importante: viene scelto per doppiare un personaggio del celebre videogioco “The Sims 2”. Investe i ricavi ottenuti nell’acquisto di nuovi strumenti musicali e attrezzatura di ripresa e montaggio video.
Decide così di aumentare la propria presenza su YouTube, caricando contenuti di qualità e diventando ben presto un youtuber da home page. Jack, da buon nipote di emigranti italiani, sa bene quanto sia importante badare alla sostanza per creare basi solide per il futuro: grazie all’incontro con Samuel Yam, web developer con varie esperienze in Silicon Valley, crea Patreon, piattaforma di crowfunding per finanziare artisti emergenti, proprio come Jack ad inizio anni 2000.
Come funziona Patreon
Due i profili tra cui scegliere: artista o sostenitore. Jack voleva ricreare quell’ambiente di mecenatismo (per antonomasia dal nome di Gaio Cilnio Mecenate, 68 a.C. – 8 d.C), in voga soprattutto nel Rinascimento Italiano, grazie a figure come Lorenzo de Medici. Oltre alla possibilità di permettere agli artisti di sostenersi economicamente, Jack sognava di riportare l’arte e la creatività ad ottenere quel riconoscimento sociale un po’ perso negli anni della corsa frenetica della tecnologia.
Su Patreon un artista (musicista, disegnatore, videomaker, fotografo, scrittore, ecc.) può collezionare finanziamenti da diversi mecenate, così da ottenere un vero e proprio stipendio mensile che possa permettere di vivere della propria passione, ed aumentare il livello qualitativo e tecnico delle proprie creazioni. Lo stesso Jack ricava circa cinque mila dollari al mese, da più di mille mecenate, per la sua attività di musicista. Zach Weinersmith, famoso fumettista, sfiora i nove mila dollari mensili.
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I numeri
In soli due anni di attività, Patreon ha raggiunto numeri importanti: circa 15 mila creativi (di cui circa il 50% videomaker), due milioni di pagine visualizzate ogni mese, circa 25 milioni di dollari di fatturato. I creatori di contenuti crescono del 65% ogni 30 giorni, e il numero delle pagine visualizzate ha registrato una crescita del 70% di mese in mese. La donazione media si attesta intorno ai 7 dollari. Grazie a questi numeri, Patreon è riuscita ad acquistare per 100 mila dollari un’altra startup, Subbable, fondata da Hank Green, famoso youtuber. Subbable è una piattaforma di crowfunding per youtubers, che conta circa 12 mila utenti.
Leggendo i numeri, ma sopratutto la soddisfazione degli artisti, sembra che Jack sia riuscito nel suo intento di ricreare il mecenatismo rinascimentale nell’ambiente digitale del web 2.0. Con qualche generazione di ritardo, ha anche coronato il sogno americano dei nonni emigrati dall’Italia agli inizi del Novecento.