A due passi dal Cremlino, si è tenuto oggi il primo giorno del Global Entrepreneurship Congress. E’ una nuova rivoluzione. A rappresentare l’Italia, una delegazione di oltre trenta persone
Per trovare il silenzio a Mosca bisogna prendere una metro. Un’enorme città, caciara ovunque, fino ad arrivare ai corridoi sotterranei. Ma quando si sale sul mezzo, nessuno più parla. E’ una delle tante contraddizioni della capitale russa. La più grande: la sesta edizione del Global Entrepreneurship Congress ospitata a due passi da quello che era il quartier generale del comunismo, lì dove era insediato il capo di tutte le repubbliche popolari, lì dove si decidevano le sorti di milioni e milioni di persone statalizzando oltremisura. Il Congresso Globale dei “campioni delle startup” (dice così il sito ufficiale) che guarda e sfida il cadavere imbalsamato di Lenin ancora intatto. Centinaia e centinaia di imprenditori e aspiranti tali che chiedono il liberismo di mercato e passeggiano a neanche un miglio dalla fila di tombe dei grandi esponenti del Partito che costeggia le mura del Cremlino. (altro…)