GPT-4o ha già un problema con i diritti d’autore? L’attrice Scarlett Johansson ha mobilitato i propri legali per far luce sull’origine di Sky. Stiamo parlando della voce femminile clonata con l’AI che nei giorni scorsi è stata mostrata da OpenAI nel corso delle demo per il lancio delle ultime novità. In attesa dei prossimi sviluppi l’azienda ha intanto spento Sky momentaneamente.
Come vi abbiamo raccontato su StartupItalia la società guidata da Sam Altman è entrata nel settore degli assistenti di intelligenza artificiale, fornendo soluzioni che rispondono in real time e interagiscono con l’utente (quasi) come in una normale conversazione tra persone. Il 13 maggio, giorno di GPT-4o, tra il pubblico c’era anche il Ceo Altman, che ha postato su X un enigmatico “her”. Indizio che i più attenti hanno collegato alla filmografia di Scarlett Johansson.
Scarlett Johansson e i precedenti con l’AI
Nel film Her (girato da Spike Jonze e uscito nel 2014) si racconta la storia di un uomo che si innamora di un assistente vocale virtuale. Nella versione originale è proprio Scarlett Johansson a prestare la voce a questa intelligenza artificiale. Come si legge su TechCrunch a settembre 2023 OpenAI ha raggiunto l’attrice proprio per coinvolgerla in un progetto legato all’AI, ma quest’ultima ha rifiutato. Dopo aver ascoltato Sky nei giorni scorsi Scarlett Johansson sarebbe rimasta infastidita dalla grande somiglianza tra la sua voce e quella dell’assistente. Qui sotto il video in cui si può ascoltare Sky, effettivamente molto simile all’attrice.
Say hello to GPT-4o, our new flagship model which can reason across audio, vision, and text in real time: https://t.co/MYHZB79UqN
— OpenAI (@OpenAI) May 13, 2024
Text and image input rolling out today in API and ChatGPT with voice and video in the coming weeks. pic.twitter.com/uuthKZyzYx
Qui sotto pubblichiamo la versione fornita dall’artista, rilasciata attraverso un comunicato stampa:
«Lo scorso settembre ho ricevuto un’offerta da Sam Altman, che voleva assumermi per dare voce all’attuale sistema ChatGPT 4.0. Mi ha detto che secondo lui, dando voce al sistema, avrei potuto colmare il divario tra aziende tecnologiche e creativi e aiutare i consumatori a sentirsi a proprio agio con il cambiamento sismico che riguarda gli esseri umani e l’intelligenza artificiale. Ha detto di ritenere che la mia voce sarebbe stata di conforto per le persone. Dopo averci pensato a lungo e per motivi personali, ho rifiutato l’offerta. Nove mesi dopo, i miei amici, la mia famiglia e il pubblico in generale hanno notato quanto il nuovo sistema chiamato Sky mi assomigliasse».
Perché OpenAI è interessata a Hollywood?
Non deve sorprendere il fatto che OpenAI tenti di allacciare rapporti e siglare contratti con star e industrie creative. Nei mesi scorsi l’azienda ha fatto tappa a Hollywood per incontrare registi e studios interessati alle tecnologie dell’ex startup. Sul tavolo c’era l’impiego di innovazioni come Sora, il software in arrivo capace di realizzare brevi clip video partendo da un semplice prompt testuale che inscena qualunque situazione. Non è infine la prima volta in cui Scarlett Johansson fa i conti con la violazione dei propri diritti: a fine 2023 aveva infatti fatto causa a un’app che aveva replicato la sua voce per un breve spot pubblicato su X.