Terna ha avviato una sperimentazione della tecnologia di internet of things subacqueo in collaborazione con Wsense, società deeptech specializzata nel monitoraggio e nei sistemi di comunicazione per l’ambiente marino. Su StartupItalia abbiamo raccontato l’evoluzione di questa azienda innovativa, che a ottobre 2023 ha chiuso il round Serie A da 9 milioni di euro. Il cosiddetto internet of underwater things rappresenta un comparto che potrebbe assicurare una gestione più efficiente e sostenibile dei collegamenti sottomarini attraverso il monitoraggio avanzato e la comunicazione in tempo reale di parametri subacquei indicativi per analizzare l’impatto antropico in mare.
Su cosa lavorano Wsense e Terna
La sperimentazione della tecnologia IoUT si è svolta nelle acque del Mar Tirreno, nel canale di Piombino. Come si vede dalle immagini che abbiamo pubblicato nell’articolo, la startup ha predisposto un sistema di sonde sottomarine, collegate fra loro in una rete wi-fi subacquea per la trasmissione dei dati. Attraverso questo network è stato possibile acquisire in tempo reale dati preziosi per il monitoraggio dell’ecosistema rispetto a diversi parametri: rumore subacqueo, correntometria, clorofilla, temperatura e torbidità dell’acqua.
«La tecnologia dell’Internet of Underwater Things offre promettenti prospettive per il monitoraggio delle condizioni ambientali subacquee, rappresentando un esempio della Twin Transition, energetica e digitale», ha dichiarato Giacomo Donnini, Direttore Grandi Progetti e Sviluppo Internazionale del Gruppo. Per approfondire il percorso della startup vi rimandiamo all’intervista che abbiamo realizzato a Chiara Petrioli, Cto della startup.