La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris è stata indicata dal capo della Casa Bianca Joe Biden come la candidata che intende sostenere, ora che ha deciso di ritirarsi dalla corsa. Le reazioni sui social alla notizia continuano ad accumularsi, mentre la stampa di settore comincia a elencare i temi su cui è importante conoscere la posizione di Harris. Al netto del supporto rumoroso di molti rappresentanti della Silicon Valley e del panorama innovazione nei confronti di Trump, i Democratici continuano ad avere sostegno da una fetta importante di imprenditori e Ceo.
L’agenda tech di Kamala Harris
Anzitutto Kamala Harris conosce molto bene la California: è stata procuratrice distrettuale a San Francisco e poi procuratrice generale dello Stato. Tra i suoi primi sostenitori – è stata eletta al Senato nel 2016 – ci sono gli investitori John Doerr e Ron Conway. Poco dopo l’annuncio del ritiro da parte di Joe Biden dalla corsa per le presidenziali, il cofounder di LinkedIn Reid Hoffman ha postato il proprio endorsement nei confronti della sua vice, che ora dovrà comunque attendere la convention democratica di Chicago (dal 19 agosto) per ottenere la nomina.
La vicepresidente ha detto di essere a favore della tutela della privacy quando ci sono di mezzo le attività delle Big Tech. La vicepresidente ha appoggiato quanto fatto durante l’amministrazione Biden, ad esempio sulla regolamentazione dell’AI: il capo della Casa Bianca ha infatti firmato un ordine esecutivo alla fine del 2023 per tentare di regolamentare il settore.
A questo proposito Marc Andreessen e Ben Horowitz, cofounder del fondo Andreessen Horowitz e sostenitori di Trump, si sono di recente opposti a questa linea che dal loro punto di vista finirà per frenare l’innovazione. Kamala Harris è infine allineata con Biden rispetto alla legge che condurrebbe al ban di TikTok se fra meno di un anno ByteDance non concluderà un accordo per vendere il social a un soggetto non cinese. «Dobbiamo trattare con il proprietario e abbiamo preoccupazioni per la sicurezza nazionale – ha dichiarato – ma non abbiamo intenzione di vietare TikTok».