A pensarci sono davvero molti i titoli con al centro l’attività della pesca. Dai simulatori agli esperimenti più bizzarri, fino agli arcade ideali per il divertimento mordi e fuggi. Fishing Break, titolo che abbiamo provato su Nintendo Switch, è sviluppato da Roofdog Games e mette il gamer alla prova livello dopo livello, per far abboccare al proprio amo quanti più pesci possibili. Squali, perfino.
Fishing Break, la recensione
A un prezzo neanche troppo alto sullo store Nintendo, Fishing Break è un videogioco nel quale pazienza e tempismo fanno la differenza. Una volta scelta l’attrezzatura, siamo pronti per iniziare a pescare. Non passeranno troppi secondi prima che qualcosa abbocchi e a quel punto servirà mantenere la tensione della lenza nella zona ottimale, evitando che si rompa o che il pesce scappi.
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Ogni pesce in Fishing Break segue il proprio comportamento. Nulla di troppo complesso comunque: si tratta di conoscerne i movimenti e capire quanta forza dosare. A livello grafico il videogioco è un arcade che rasenta la sufficienza: i pesci, protagonisti incontrastati, sono circa 200, ma sott’acqua appaiono come rigidi cartonati.
Ovviamente più si pesca e più si ottengono denari e risorse per potenziarsi. Se siete in cerca di un prodotto senza troppe pretese, per farvi compagnia nelle giornate più afose, vale la pena prenderlo in considerazione.