Chi scrive non apprezza particolarmente gli orologi sportivi e massicci, preferendo quelli dalle linee più sottili e raffinate, ma il Watch GT 5 Pro di Huawei, complici anche i tanti quadranti tra cui scegliere, persino nella sua versione Black, quella più ruvida e da “enduro” riesce comunque a essere elegante e adatto a ogni situazione, dalla palestra all’escursione; dal giretto in città alla cena di lavoro.
È l’ora del Watch GT 5 Pro
Naturalmente la foggia di un orologio può piacere o non piacere. Insindacabile, invece, è la qualità dei materiali, che nel caso del Watch GT 5 Pro riguardano la lega di titanio aerospaziale TC4, usata per conferire robustezza alla cassa, mentre il retro è rivestito in ceramica nanocristallina che non solo promette durabilità nel tempo, ma consente anche ai numerosi sensori di funzionare a dovere.
Una delle principali novità della serie GT 5 è infatti il sistema TruSense, che Huawei intende farne un nuovo paradigma per il monitoraggio della salute e del fitness sfruttando una tecnologia all’avanguardia di oscuramento del vetro che, è stato spiegato a un punto con la stampa, viene adottata anche dai satelliti e dalle telecamere per la visione notturna. L’oscuramento del vetro attraverso cui vengono emessi e rilevati i segnali luminosi per misurare vari parametri come la frequenza cardiaca e l’ossigenazione del sangue serve a ridurre le interferenze esterne, così da garantire una ulteriore precisione nel rilevamento dei nostri parametri.
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Il risultato è di pregio: l’ultimo nato in casa Huawei sa essere resistente senza risultare pesante e corazzato. Anzi, nonostante le linee siano meno delicate rispetto a quelle dei Watch GT5 da 46mm (davvero bellissimi, specie nelle colorazioni del cinturino Brown o Blue), non stona nemmeno quando si è in giacca e cravatta, conferendo un tono giovanile e grintoso. Chi invece non vede l’ora di metterlo al polso per affrontare una Spartan Race sappia che il vetro zaffiro assorbe bene gli urti, mentre la certificazione IP69K attesta la resistenza all’acqua fino a 40 metri di profondità.
Lo abbiamo tenuto al polso per un paio di settimane e ci ha colpito la longevità della batteria, persino maggiore del Watch GT 4 (che mantiene un posto speciale nel nostro cassetto): lo abbiamo infatti caricato un’unica volta, ieri, poco prima di scrivere queste righe.
A fare da colonna dorsale al tutto, ancora una volta, l’app Huawei Health, che come sapete non è presente sugli scaffali virtuali di Apple e PlayStore, ma è comunque facile da trovare: basta inquadrare il QR code che appare sul display dello smartwatch alla prima accensione con la fotocamera dello smartphone a cui si intende associare. Praticamente infinite le attività sportive supportate, terrestri o acquatiche. Il Watch GT 5 Pro è certamente uno smartwatch pensato per chi ama sudare. L’integrazione con applicazioni come Strava, Komoot e Runtastic permette agli utenti di monitorare le proprie attività sportive in modo dettagliato.
Tra le migliorie, doveroso citare il Sunflower Positioning System, nome molto poetico che nasconde l’upgrade – la Casa madre dice del 40% rispetto ai vecchi modelli – nel tracciamento del percorso durante attività come il ciclismo e la corsa. Inoltre, nelle stesse attività ginniche la compatibilità con Petal Maps permette di visualizzare una mini-mappa. Da Huawei enfatizzano parecchio l’introduzione della modalità golf avanzata, grazie ai sensori capaci di leggere lo “swing” come ai tempi del Nintendo Wii e la possibilità di avere le mappe dei campi sul quadrante, ma qui in Italia probabilmente i più ci inciamperanno per caso o per curiosità dato che non è uno degli hobby più diffusi.
Tra le novità portate in dote dall’HarmonyOS 5, si segnala la possibilità di rispondere ai messaggi direttamente dal polso attraverso una tastiera integrata. Personalmente la trovo una feature piuttosto inutile e faticosa: la userei giusto per scrivere “SOS” e impiegherei comunque mezz’ora, perché scrivere su un quadrante è davvero un’impresa adatta a pochi. Probabilmente avrei preferito poter dettare il messaggio, ma mettersi a parlare in strada con l’orologio non è il massimo. Anche se è possibile rispondere al telefono.
Davvero infiniti i quadranti: ho provato a scorrerli tutti, almeno quelli gratis, e ho impiegato diversi minuti per arrivare al fondo. Inutile dire che la maggior parte è d’ottima fattura. E ce ne è davvero per tutti i gusti. Arricchiranno con gusto il display da 1.43 pollici AMOLED con risoluzione di 466×466 pixel del Huawei Watch Gt 5 Pro da 46 mm (che è la versione recensita) o quello da 1.32″ con la stessa risoluzione della variante da 42 millimetri. Insomma, abbiamo per le mani – o, per meglio dire – al polso, uno smartwatch davvero completo, di ottima fattura e grondante di funzioni e opzioni per personalizzarlo (nel nostro Paese mancano i pagamenti, però). Non resta che lasciarvi quindi ai prezzi.
- HUAWEI WATCH GT 5 pro 46mm Black Fluoroelastomer: 379 euro
- HUAWEI WATCH GT 5 pro 46mm Titanium: 499 euro
- HUAWEI WATCH GT 5 pro 42mm White Fluoroelastomer: 449 euro
- HUAWEI WATCH GT 5 pro 42mm White Ceramic Titanium: 599 euro