Abbiamo avuto modo di recensire reMarkable Paper Pro diverse settimane fa, restando piacevolmente sorpresi dalla qualità dei materiali e dall’esperienza che un device apparentemente scollegato dal mondo, volutamente rinchiuso nel proprio ecosistema (niente Android e nessuna possibilità di installarvi altre app) riesca a offrire oggi, nel pieno del nostro caotico 2024. Torniamo a parlarvene ora perché la startup norvegese di Magnus Wanberg ha voluto farci provare anche il Type Folio, ovvero la periferica che rende il prodotto simile a un note book. Ma sarebbe meglio dire a una macchina da scrivere. E vi spieghiamo il perché.
Type Folio, il device da veri scrittori
Quando recensimmo il reMarkable 2 vi sconsigliammo di acquistare la tastiera per due ordini di ragioni: anzitutto perché il feeling di scrivere su carta era tale che sarebbe stato un peccato non usarlo per prendere appunti manualmente. In secondo luogo la lag tra il momento in cui si pigiava un tasto e quello in cui appariva la lettera corrispondente su schermo era tale da rendere l’esperienza un po’ frustrante.
Col reMarkable Paper Pro sono cambiati i presupposti. Infatti, come vi abbiamo già spiegato nella nostra recensione, il nuovo device purtroppo non simula altrettanto bene “l’effetto carta”: la punta della stylus tende a scivolare sul visore e benché il risultato sia soddisfacente, si tratta comunque di un downgrade rispetto al modello precedente.
Il nuovo device, però, è un po’ più potente del reMarkable 2 e questo fa sì che la latenza a schermo sia diminuita. C’è sempre, del resto la tecnologia e-ink a oggi non consente ancora di equiparare la frequenza di aggiornamento degli LCD, ma i progressi svolti sono comunque notevoli. Per queste due ragioni, ponderare l’acquisto del Type Folio assieme al reMarkable Paper Pro può essere sensato.
Questo nonostante il reMarkable Paper Pro resti comunque un tablet e-ink pensato anzitutto per prendere appunti a mano libera. Ma allora a chi consigliare il Type Folio? Agli scrittori incalliti, a coloro che rimpiangono il mondo delle macchine da scrivere e vogliono rinchiudersi in una bolla il più possibile analogica che li protegga da un mondo sempre più digitalizzato. Come si ricordava, l’ecosistema della startup norvegese è sostanzialmente chiuso: l’unica deroga riguarda la connessione con i cloud storage più noti, così da permettervi di avere sempre con voi i vostri file e, nel caso, trasferirli a smartphone, PC e tablet.
Ma l’assenza di Android e delle app del Play Store fa sì che ci si possa dedicare unicamente alla scrittura senza essere disturbati in continuazione dalle notifiche di mail, WhatsApp, e aggiornamenti degli amici sui social. Scollegarsi dal mondo, a seconda della professione che fate, può essere un lusso. Permettersi di silenziare ogni tipo di avviso, qualsiasi input arrivi dall’ufficio e dai colleghi è piacevole e rilassante: sembra quasi di prendersi una vacanza fuori stagione. Ci si ritrova soli con le proprie idee, liberi finalmente di riordinarle per poterle scrivere.
Un lusso che la startup norvegese comunque fa pagare: il Type Folio, se acquistato separatamente, è offerto al prezzo di 249 euro. Non poco. In bundle col reMarkable Paper Pro si risparmia qualcosina. In quel caso infatti il costo del device passa da 649 (versione col Marker standard) a 849 euro. Uno degli aspetti che più ci ha colpito della periferica è che nasce già col layout italiano: gli accenti sono insomma “dove dovrebbero stare” e non occorre, una volta collegato, impostare la lingua via software. Ennesima prova dell’incredibile cura che reMarkable profonde nella realizzazione dei suoi prodotti.
Insomma, se avete nel cassetto il sogno di scrivere un grande romanzo ma non siete mai riusciti a buttare giù più di due righe perché ogni volta venivate interrotti da “bing”, “bong” e altri fastidiosi effetti sonori che accompagnano le notifiche, il Type Folio potrebbe rappresentare quel biglietto di sola andata per l’isola che non c’è. Non costa affatto poco, ma la qualità è sopraffina, il feed restituito dai tasti non ha nulla da invidiare a quello delle tastiere più riuscite e consente al vostro reMarkable Paper Pro di trasformarsi in una macchina da scrivere degli anni ruggenti.