Mu-Fabriano, la startup che produce i veicoli elettrici della gamma Mole Urbana, progettata dal designer Umberto Palermo, ha concluso un aumento di capitale da 3,5 milioni di euro sottoscritto da Cdp Venture Capital, dal fondo di Piemonte Next e da alcuni industriali e investitori marchigiani. Di Mole Urbana ve ne avevamo parlato qui diverso tempo fa, quando ancora era un prototipo. Quali sono, adesso, i prossimi passi?
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Il round di Mole Urbana
Cdp Venture Capital ha sottoscritto l’aumento di capital attraverso il Fondo Green Transition, che utilizza risorse stanziate dalla UE tramite l’iniziativa da Next Generation Eu con l’obiettivo di stimolare la crescita di un ecosistema di innovazione nei settori della transizione green, e attraverso il co-investimento del fondo PiemonteNext, istituito e gestito da Cdp Venture Capital e sottoscritto dalla finanziaria regionale FinPiemonte per massimizzare gli investimenti in innovazione destinati al territorio.
Come è nata Mole Urbana
Mole Urbana si ispira al modello delle kei car giapponesi, veicoli compatti progettati per ottimizzare spazio ed energia, per realizzare un nuovo polo automotive dedicato alla produzione di automobili e veicoli commerciali urbani. I siti produttivi saranno a Torino, dove è stato recuperato con soluzioni ecologiche un edificio industriale ex Blutec, e a Fabriano. La gamma di quadricicli è stata progettata per rispondere alle diverse esigenze quotidiane: include modelli per 2 o 4 persone, oltre a 4 versioni specifiche per il mondo del lavoro.
Gli undici modelli in sviluppo condividono telaio, meccanica ed elettrificazione. I veicoli utilizzano il 99% di componenti italiani (a eccezione delle celle di origine cinese).
«Mole Urbana coniuga l’innovazione di un processo produttivo rivoluzionario, la sostenibilità di una mobilità interamente a zero emissioni e il design italiano, il tutto a partire dai distretti industriali del Piemonte e delle Marche – afferma Agostino Scornajenchi, amministratore delegato e direttore generale di Cdp Venture Capital – E’ una iniziativa molto ambiziosa di rinascita industriale in un settore iconico per il nostro Paese come quello dell’automotive con un grande potenziale in termini di filiera e sviluppo economico locale, coinvolgendo fornitori, produttori e partner tecnologici, generando nuove opportunità di occupazione qualificata e favorendo la crescita di un ecosistema industriale sostenibile e competitivo».