Venerdì 7 e sabato 8 febbraio si riuniranno a Madrid i principali leader di quella che potrebbe diventare una divisione europea del movimento trumpiano (e sempre più muskiano). Nella capitale spagnola è infatti previsto l’evento dei Patrioti europei, il gruppo di estrema destra che raggruppa partiti accomunati da determinate politiche euroscettiche e contrarie all’immigrazione. Lo slogan della manifestazione è Make Europe Great Again (MEGA), una evidente ripresa del Make America Great Again che ha portato grande fortuna al nuovo presidente USA. In questo scenario che ruolo giocherà Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo e a capo di DOGE, il dipartimento della Casa Bianca incaricato di una spending review draconiana?
🗓️Save the date | Two weeks until our #MakeEuropeGreatAgain rally with @Santi_ABASCAL and Patriots’ leaders in Madrid, Spain 🇪🇸 pic.twitter.com/BcRL4zyKib
— Patriots.eu (@PatriotsEU) January 27, 2025
Elon Musk: che piani ha in Europa?
Oltre a essersi speso in prima persona per la vittoria di Donald Trump alle elezioni USA, il Ceo di Tesla è sempre più interessato a incursioni nella politica europea. Nelle scorse settimane ha intervistato su X la leader di Afd Alice Weidel dicendo in buona sostanza che soltanto il suo partito sarebbe in grado di salvare la Germania (dove si vota a fine mese). Alternative für Deutschland non fa però parte del gruppo Patrioti per l’Europa, ma di quello di Europa delle nazioni sovrane.
A Madrid il prossimo week end ci saranno altri leader ed esponenti che potrebbero beneficiare dell’interventismo di Musk in Europa. Marine Le Pen e Viktor Orbán sono da anni i leader del movimento euroscettico, contrario alle direttive e alle linee di Bruxelles; per l’Italia non si sa se sarà presente Matteo Salvini: il ministro dei Trasporti è un ammiratore del Ceo di Tesla e guida un partito membro del gruppo Patrioti per l’Europa.
Non ci sarà Giorgia Meloni, il cui partito Fratelli d’Italia fa invece parte del gruppo dei Conservatori europei. La presidente del Consiglio è tra le figure più apprezzate dal capo di DOGE. A Madrid saranno invece presenti gli austriaci della Fpo, mentre gli onori di casa saranno fatti da Santiago Abascal, leader del partito spagnolo Vox. Nei giorni scorsi Musk ha pubblicato su X un post in cui ha invitato gli europei a unirsi al movimento MEGA.
Come molti altri imprenditori americani, pure il Ceo di Tesla mal sopporta Bruxelles: le multe alle Big Tech, l’introduzione di direttive e nuove regole saranno senz’altro oggetto del confronto (scontro) tra la Casa Bianca e la Commissione di Ursula von der Leyen. Le interferenze dell’imprenditore potrebbero farsi sempre più frequenti e favorire movimenti politici e leader più in linea con il nuovo corso americano?