L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha sanzionato per 1 milione di euro Infinite Styles Services Co. Ltd, società che in Europa gestisce i siti di compravendita dei prodotti Shein. Come si legge nel comunicato le ragioni della multa sono “per l’utilizzo di messaggi e asserzioni ambientali (green claim) ingannevoli/omissivi nella promozione e vendita di prodotti di abbigliamento a marchio Shein”. Come ha spiegato l’Autorità il brand “ha diffuso claim ambientali nelle sezioni #SHEINTHEKNOW, “evoluSHEIN” e “Responsabilità sociale”, in alcuni casi vaghi, generici e/o eccessivamente enfatici, in altri casi omissivi e ingannevoli”.

Shein: cosa evidenzia l’AGCM sulla sostenibilità
Come ha evidenziato l’AGCM le informazioni rispetto alla sostenibilità “sono risultate false o quanto meno confusionarie”. Questo perché verrebbe enfatizzato “l’uso di fibre “green” senza indicare in maniera chiara quali siano i sostanziali benefici ambientali dei prodotti durante il loro intero ciclo di vita e senza specificare che tale linea di prodotti è ancora marginale rispetto al totale dei prodotti”.
Gli annunci da parte dell’azienda di voler ridurre del 25% le emissioni di gas serra entro il 2030 e di azzerarle entro il 2050 vengono presentati secondo l’Autorità in maniera “generica e vaga”. Per di più l’AGCM riferisce che tutti questi dati sarebbero “contraddetti dall’incremento delle emissioni di gas serra dell’attività di Shein per gli anni 2023 e 2024”. Da tempo si parla del colosso del fast fashion cinese e in generale delle problematiche legate alle derive inquinanti del fast fashion.
Nel 2023 aveva fatto notizia la campagna del brand cinese per fare visitare le fabbriche cinesi del brand a un gruppo di influencer. L’obiettivo di questa iniziativa era di mostrare l’attenzione per i lavoratori e i loro diritti. Ma l’operazione non ha convinto molte persone.
Alla luce della sanzione, la società ha rilasciato questo commento: «Shein ha collaborato attivamente con l’AGCM durante tutto il procedimento, adottando tempestivamente tutte le misure necessarie per rispondere alle criticità sollevate non appena ne è venuta a conoscenza. Abbiamo rafforzato i nostri processi interni di revisione e migliorato il sito web, con l’obiettivo di garantire che tutte le dichiarazioni ambientali siano chiare, specifiche e conformi alla normativa vigente».