L’accordo c’è, almeno stando a quanto dichiarato da Donald Trump nei giorni scorsi dopo aver avuto un confronto telefonico con il leader cinese Xi Jinping. TikTok sarà presto venduta a una società non cinese per evitare così alla piattaforma il ban dagli Stati Uniti. Non si tratta della vendita del social per intero e non è ancora chiaro che fine farà l’algoritmo: rimarrà nella mani di ByteDance?

Saranno date comunque garanzie in termini di sicurezza per la tutela dei dati dei milioni di utenti americani. La faccenda si trascina dal 2019, quando Trump alla fine del suo prima mandato aveva per primo minacciato TikTok di una messa al bando parlando proprio del rischio di spionaggio ai danni di Washington.

Chi potrebbe acquisire TikTok secondo Trump?
In un’intervista rilasciata domenica, il presidente USA ha fatto diversi nomi come potenziali acquirenti di TikTok. Compaiono Rupert Murdoch e il figlio Lachlan; c’è ovviamente l’alleato Larry Ellison, founder di Oracle divenuto nei giorni scorsi per poche ore l’uomo più ricco del mondo grazie a un accordo storico con OpenAI per 300 miliardi di dollari; Trump ha poi fatto il nome di Michael Dell, il Ceo di Dell.

Nella cordata dovrebbe esserci anche il fondo VC Andreessen Horowitz. Da inizio 2025 la situazione di TikTok Oltreoceano è stata parecchio movimentata: poco prima del giuramento di Trump è stato offline per alcune ore nel rispetto di una legge che imponeva la vendita entro una determinata data pena il ban. Quella data è stata prorogata diverse volte dal tycoon.