Questo venerdì 10 ottobre si preannuncia come una giornata nera per lo sciopero dei trasporti a Roma che potrebbe creare non pochi disagi a chi si sposta con mezzi pubblici, soprattutto sulle linee Atac.
L’agitazione, indetta dalle sigle Sul (24 ore), Usb e Orsa (4 ore), coinvolgerà l’intera rete cittadina: bus, filobus, metropolitane e la ferrotranvia Termini-Centocelle, e causerà possibili interruzioni dalle 8:30 alle 17 e poi nuovamente dalle 20 a fine servizio. Come sempre, saranno rispettate le fasce di garanzia, cioè da inizio servizio diurno fino alle 8:29 e dalle 17:00 alle 19:59, durante le quali autobus e metro circoleranno regolarmente.
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I mezzi garantiti
Non tutte le linee saranno però coinvolte dallo sciopero: rimarranno attivi senza variazioni i servizi Cotral e Trenitalia e le linee Atac affidate in subappalto ad altri operatori (tra cui ad esempio 021, 043, 075 e molte altre). Anche i bus urbani gestiti da operatori come Atr, Bis, Troiani e Tuscia (oltre 80 linee, dall’011 al C19) viaggeranno normalmente.
Viaggeranno quindi regolarmente le linee gestite da Atr, Bis, Troiani e Tuscia mentre per quanto riguarda i servizi notturni, nella notte tra giovedì e venerdì non sarà garantito il servizio delle linee bus notturne, quelle il cui nome inizia per “n”. Saranno invece assicurate, nelle fasce orarie diurne che arrivano oltre la mezzanotte, alcune corse su linee come la 38, 44, 61, 86, 170, 301, 451, 664, 881 e 916. Venerdì notte, invece, il servizio sulle linee notturne tornerà regolare, mentre non saranno garantite alcune corse sulle linee diurne che si protraggono oltre le 24 e sulle stesse linee già citate.
Durante lo sciopero potrebbero restare aperte solo alcune stazioni della metro-ferrovia e non sarà assicurato il funzionamento di scale mobili, ascensori e montascale. Le biglietterie fisiche saranno chiuse ma restano attivi i sistemi online e il pagamento elettronico a bordo.
Le ragioni dello sciopero
Le motivazioni alla base della protesta riguardano alcune criticità nella gestione dei turni, della sicurezza nei depositi e ai capolinea, la situazione dei buoni pasto, l’applicazione della legge 104 e la richiesta di maggiore trasparenza su inquadramenti e smart working. Le sigle sindacali sottolineano che, a differenza dei precedenti scioperi legati alla situazione internazionale, questa volta la mobilitazione nasce da esigenze interne di tutela dei lavoratori Atac.