In quanto a droni l’Ucraina è sulla frontiera di questo ambito della difesa, al punto che le ultime novità in arrivo da Kiev stanno interessando anche gli eserciti europei. Sono stati infatti presentati i nuovi Sea Baby, imbarcazioni autonome e recentemente potenziate capaci di viaggiare per 1500 km e in grado di trasportare un carico utile di armi e munizioni di 2 tonnellate. Questi mezzi bellici sono già stati utilizzati nel mar Nero per colpire obiettivi russi mentre la situazione della guerra rimane ancora complessa. L’incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin, atteso a Budapest, è saltato e intanto Kiev continua ad avere necessità di armi dagli Stati Uniti.

Come funziona il drone ucraino Sea Baby
Non si tratta di un drone nuovo, ma potenziato. Anzitutto per quanto riguarda l’autonomia: da 1000 gli ingegneri l’hanno aumentata a 1500 chilometri. Come si legge sulla stampa, Kiev ha organizzato una dimostrazione alla quale erano presenti giornalisti internazionali: sono stati mostrati modelli con lanciarazzi e una torretta mitragliatrice stabilizzata.
СБУ продемонструвала нове покоління легендарних морських дронів «Sea Baby»
— СБ України (@ServiceSsu) October 22, 2025
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Secondo quanto riferito dall’esercito ucraino, il Sea Baby è dotato di un sistema in grado di riconoscere e distinguere gli obiettivi nemici da quelli alleati. E funge pure da punto di decollo e atterraggio per altri droni. Il programma militare costruito attorno a Sea Baby è finanziato in parte da donazioni pubbliche. Il tenente generale Vasyl Malyuk, capo del Servizio di sicurezza dell’Ucraina, ha dichiarato: «I nostri droni hanno cambiato gli equilibri di potere nel mar Nero e aumentato la loro efficacia. La nuova generazione di Sea Baby è ancora più efficace».

Quanti droni produce l’Ucraina per la guerra?
Quest’anno la produzione è salita del 900% e ogni mese vengono assemblati 200mila UAV per scopi bellici. Si tratta di numeri importanti, che dimostrano quanto rapida sia stata la conversione militare da parte di Kiev dall’invasione russa del febbraio 2022. Con i fondi sufficienti, l’obiettivo per il 2026 è produrre 20 milioni di droni. Quest’anno il target supera i 4 milioni.

