Autore: Fabio Lalli

Fabio Lalli

Fabio Lalli è un imprenditore, advisor e autore con oltre 25 anni di esperienza nel settore IT e digitale. Ha fondato diverse realtà tra cui IQUII, venduta nel 2021 al Gruppo Be (oggi Eng), ICONICO, venture studio che supporta startup nella crescita e nel fundraising, e MTVRS, dedicata alla formazione su AI, Blockchain e Spatial Computing. Ha collaborato come consulente con aziende in ambito finance, insurance, retail e sport, guidandole in percorsi di innovazione tecnologica, product strategy e trasformazione digitale. Docente in master e corsi executive, è autore di saggi come "Spatial Shift" per Egea Bocconi, Sport Digital Transformation con Maggioli, e "L’AI non è quello che pensi", in cui esplora l’evoluzione dell’intelligenza artificiale e la convergenza tra tecnologie emergenti e modelli di business.

Nuova cartolina dal futuro, che in realtà per lui è il presente: ce la manda ancora una volta Fabio Lalli per informarci che nel 2100 l’umanità non ha del tutto ha smesso di lavorare. Ha solo smesso di farlo per vivere. Tra settantacinque anni il tempo non è più merce di scambio. È materia prima. E il lavoro diventa un modo per avere voce, non per avere valore

Per secoli, la domanda «perché?» ha costruito il mondo. L’hanno pronunciata i bambini sotto le coperte, gli scienziati nei laboratori, i filosofi nelle piazze. Era il motore invisibile della conoscenza. Poi è successo qualcosa. Perché la voce algoritmica rispondeva. Ma nel 2100 non c’è più bisogno di chiedere. Perché l’AI completa il pensiero