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Check list di suggerimenti utili per evitare leggerezze e applicare nel modo più corretto ed efficace possibile
Smart&Start Italia è un provvedimento fondamentale per moltissime startup, l’innesco per accendere il motore di un’impresa, l’idea che diventa un progetto grazie all’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative, finanziando progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.
In tantissimi startupper ne hanno beneficiato e altrettanti lo faranno, perciò nella nostra rubrica editoriale “Bandi istruzioni per l’uso” dedicata alle forme di finanziamento agevolato, ideata e realizzata in collaborazione con Bandzai, abbiamo cercato di fornire, in modo chiaro e sintetico, tutte le informazioni indispensabili per ottenere Smart&Start. È arrivato ora il momento di tirare le somme e fare un riepilogo di alcuni tips utili, per consentirvi di accedere a Smart&Start senza sorprese, evitando di inciampare sulla linea del traguardo, per colpa di qualche leggerezza o inconsapevole omissione. Una check list pratica, da imparare prima di applicare.
Siate chiari e sintetici: tutti i campi del vostro business plan sono sottoposti a un limite prestabilito di caratteri. Evitate le digressioni e i giri di parole inutili, che rischiano di togliere spazio ai veri punti di forza del vostro progetto, penalizzandolo. Per una compilazione efficace e convincente, preparate dei bullet point riassuntivi, che consentano di fare una prima distinzione tra i concetti fondamentali e quelli superflui.
Non perdete tempo: sono ammessi al finanziamento solo i progetti che prevedono un importante e dimostrabile livello di innovazione tecnologica, oppure servizi nei settori dell’economia digitale o che puntino alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca. Se il vostro piano non rispetta almeno uno di questi requisiti, non verrà finanziato. Presentare domanda per accedere a Smart&Start Italia, comporta un dispendio di ore ed energie, se non siete sicuri di rispondere ai requisiti richiesti, non perdete tempo inutilmente.
Stima corretta degli impatti: l’impatto sociale o ambientale di un progetto d’impresa è importante ma non è facilmente misurabile, perciò serve un’accurata analisi. Se la vostra startup propone un’innovazione con un impatto sociale o ambientale, è senz’altro un punto a vostro favore e potrebbe ottenere una premialità. Non forzate la mano, non improvvisate impatti troppo vaghi, improbabili e difficili da dimostrare, ricordando che i vostri progetti saranno giudicati principalmente per il loro significativo contenuto tecnologico e innovativo.
Realismo: nessuno si aspetta fatturati milionari da una startup in poco tempo, bisogna tenere conto dello stadio di sviluppo e delle attività di ricerca e sviluppo prima che il prodotto o servizio siano effettivamente pronti al lancio sul mercato. Perciò non sottostimate i costi (errore abbastanza frequente), e dimostrate la possibilità di restituzione del finanziamento e la sostenibilità del vostro modello di business, con il supporto dei dati finanziari, ordinati e dimostrabili. Le conclusioni devono essere solide e inattaccabili.
Non sovrastimate i costi: prestate molta attenzione alla stima dei costi del progetto. Vi suggeriamo di redigere il piano di spesa solo dopo aver ricevuto i preventivi dei fornitori e dei consulenti esterni. Per il costo del personale potete basarvi sui costi medi orari indicati dalla normativa per i vari livelli di mansione. Sempre a riguardo del costo del personale, è importante anche la coerenza tra la mole di lavoro indicata nel piano per le diverse risorse, le attività e le tempistiche previste per raggiungere i risultati preventivati. Potete anche concludere il vostro progetto spendendo meno del previsto, ma dovete sapere che si potrebbe configurare una revoca parziale delle agevolazioni.
Attenzione ai costi non ammissibili: ci sono costi molto insidiosi che in tanti erroneamente pensano siano ammissibili, ma così non è: ad esempio, i costi per le figure commerciali, o attività continuative o di routine. Nel piano di spesa di Smart&Start Italia non sono ammissibili i costi del personale con mansioni commerciali, amministrative o contabili, ma solo mansioni tecniche e strettamente legate all’implementazione del progetto. Le spese per campagne marketing sono ammesse, ma solo quelle non riconducibili ad attività continuative.
Se sei interessato ad approfondire tips e consigli pratici per Smart&Start, ti invitiamo a leggere questo articolo, che entra nei dettagli di alcune technicalities del bando.Per verificare nel dettaglio la compatibilità della tua azienda con i requisiti specifici richiesti da una o più delle misure indicate, scopri Bandzai!