Bitcoin ha superato nelle scorse ore, per la prima volta nella storia, il valore di 100mila dollari. Si tratta di un traguardo atteso da giorni, dal momento che nelle scorse settimane la criptovaluta era stata protagonista di un rally, in particolare a seguito della vittoria alle elezioni USA di Donald Trump. Il presidente eletto ha cambiato opinione rispetto al settore, tanto da aver partecipato alla Bitcoin Conference 2024, presentando il proprio progetto di trasformare gli Stati Uniti in un Paese amico di Bitcoin. Con lui alla Casa Bianca, così ha detto, gli USA diventeranno una «superpotenza Bitcoin del mondo».
Gianluigi Guida, Ceo di Binance Italy, ha commentato: «Stiamo assistendo a un momento storico per Bitcoin: a quasi 16 anni dalla creazione del suo primo blocco nel 2009, la criptovaluta ha raggiunto il traguardo simbolico dei 100.000 dollari per unità, con una capitalizzazione di mercato totale di 2.1 trilioni di dollari». Da inizio anno il suo valore è cresciuto di oltre il 140%.
Bitcoin a 100mila dollari: cosa significa?
Il traguardo storico dei 100mila dollari ha un significato perlopiù simbolico, che conferma del resto un trend in corso da anni. Diverse istituzioni del mondo finanziario tradizionale, come BlackRock, si sono lanciate in questo settore, nonostante le cautele dei regolatori. Negli Stati Uniti il presidente della SEC Gary Gensler ha espresso più volte critiche nei confronti del comparto, avviando anche cause contro i colossi del settore come Binance e Coinbase. Forse è anche per questo che Trump punta a sostituirlo con Paul Atkins.
Bitcoin, che fine faranno i laser eyes?
Sui social negli anni scorsi era partita la modo di modificare la propria immagine profilo per dimostrare di essere sostenitori di Bitcoin. Su Twitter (poi diventato X) gli utenti hanno messo gli occhi laser alla propria foto riunendosi attorno al claim “laser eyes until 100k”. Il nuovo slogan, ora che i 100mila dollari sono stati raggiunti, sembra essere diventato “laser eyes until FIAT dies”, con riferimento alla moneta legale.
Bitcoin: che succede intanto in Italia
Nel frattempo in Italia gli ultimi mesi sono trascorsi tra le polemiche per la presenza di una norma nella bozza della manovra 2025 che avrebbe alzato l’imposta sostitutiva sulle plusvalenze da Bitcoin e altre criptovalute dal 26% al 42%. L’aliquota è stata rivista, sempre in rialzo, al 28% in un emendamento. Carlo Cottarelli, economista e direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, ha di recente criticato il settore con un editoriale pubblicato sul sito di Sky TG24.