Senza interventi della legge di Bilancio, dal 2026, la detrazione per le ristrutturazioni edilizie scenderebbe dal 50% al 36% se le spese sono sostenute per la prima casa e al 30% per le seconde. Ma per andare incontro alle richieste della maggioranza e delle imprese del settore il governo vuole mantenere anche per il prossimo anno il bonus del 50% sulle prime case. Ecco che cosa può cambiare.
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Che cosa potrebbe cambiare con il Bonus Casa?
«Il nostro intendimento è quello di prorogare le detrazioni del 50% in modo selettivo sulla prima casa in modo particolare», ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nelle repliche dell’audizione sul Dpfp di fronte alle Commissioni Bilancio congiunte in Senato.
Per legge di Bilancio 2025 la detrazione fiscale del 50% per l’abitazione principale era, appunto, destinata a terminare a fine dicembre 2025 per scendere al 36% nel 2026 e nel 2027. Stessa cosa per i bonus casa. Nei primi due mesi dell’anno vi era stato il crollo dei bonifici parlanti da lavori edilizi che, secondo i dati dell’Erario, erano scesi del 35% rispetto all’anno precedente. Il crollo era dovuto al taglio delle detrazioni previsto dalla stessa legge di Bilancio 2025. Dati che probabilmente hanno spinto il ministero del Tesoro e dell’Ambiente e Sicurezza energetica a cambiare idea per il 2026. Ma la certezza definitiva arriverà con la prossima Legge di Bilancio.