Le famiglie con redditi compresi tra gli 8.500 e i 28mila euro e con figli a carico potranno approfittare del bonus di Natale, inizialmente chiamato “Bonus Befana” perché avrebbe dovuto essere elargito a partire da gennaio, in tredicesima. L’agevolazione da 100 euro netti (esentasse) servirà a dare un leggero sospiro di sollievo durante il periodo natalizio a quelle famiglie in difficoltà economica. Scopriamo come.
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Come funziona il bonus Natale
Il funzionamento – come riportato dal Sole 24Ore – era stato delineato all’interno del decreto Irpef-Ires attuativo della delega fiscale. Ma adesso si viaggia verso l’inserimento all’interno del Dl Omnibus, ora all’esame delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama. Il bonus, che sarà erogato nelle tredicesime prima di Natale, sarà, appunto, esentasse. In quella fascia di reddito, infatti, c’è la prima aliquota Irpef del 23%. L’ipotesi al vaglio dei tecnici è di sterilizzare la tassazione. La platea era di un milione di nuclei, per un esborso complessivo ipotizzato in 100 milioni di euro. Adesso resta il tentativo non solo di confermare le tre aliquote anche per il 2025, ma anche di abbassare il prelievo portando la seconda aliquota (ora al 35%) al 33%. E di spingersi ad ampliare lo scaglione di riferimento da 50mila a 60mila euro di reddito.